In attesa che anche EGP faccaia il suo ingresso in Borsa, Althesys pubblica i nuovi dati del II Rapporto Irex sulle aziende green italiane già quotate e rivela: “le rinnovabili italiane sono le più veloci in Europa
(Rinnovabili.it) – Finanziariamente più stabili di combustibili fossili come petrolio o gas, economicamente incuranti della crisi che ha travolto il mercato. Parliamo delle rinnovabili ‘made in Italy’, il segmento dell’industria nostrana che sfidando lo sfavorevole periodo di congiuntura si è rivelato un settore vivace ed in continua crescita. A documentare il felice trend che sta registrando il comparto “verde” nazionale è ancora una volta il Rapporto Irex di Althesys, puntuale rendiconto delle società quotate in Borsa che hanno come core business le fonti di energia rinnovabile. Althesys attraverso la realizzazione dell’Italian renewables indexed, di cui Rinnovabili.it fornisce quotidianamente un aggiornamento, monitora ormai da due anni il loro andamento, qualificandosi come osservatore privilegiato dei trend di mercato nazionali. Il periodo preso in esame dal secondo rapporto va da luglio 2009 a settembre 2010, lasso di tempo durante il quale, spiega Alessandro Marangoni, amministratore delegato di Althesys “l’Indice, pur abbastanza oscillante, è rimasto in linea con il mercato nel complesso. Il maggior scostamento si è verificato in occasione dell’impennata repentina d’inizio anno, quando si parlava di possibile bolla per le rinnovabili”.
Impennata che si è tradotta a febbraio con un picco di 13.968 punti.
Si tratta di un andamento unico nel suo genere, come risulta dal confronto con l’indice continentale delle rinnovabili, l’Erix, che, per lo stesso periodo dove l’Irex cresceva a velocità sostenuta – tra gennaio e maggio del 2010 – evidenziava invece un cedimento. Un settore scalpitante dunque nonostante una capitalizzazione limitata che non perde di attrattività nei confronti degli investitori e della comunità finanziaria. “Le rinnovabili italiane – assicura il manager, docente alla Bocconi – in Borsa sono le più veloci di tutto il Continente”.
La mappatura degli investimenti condotta dal team di Marangoni sul biennio 2008-2009 evidenzia inoltre come le società in questione siano state coinvolte in 96 operazioni, pari a un quarto di quelle di tutte le imprese italiane. Nel dettaglio sono stati investiti 998 milioni di euro nella costruzione di nuovi impianti, di cui oltre la metà nel fotovoltaico. E Piazza Affari sembrerebbe pronta a dare il benvenuto anche a Enel Green Power, una new entry che Marangoni commenta con soddisfazione: “L’ingresso tra le aziende quotate di Egp darà maggiore visibilità a tutto il settore delle energie green e il suo sbarco a Piazza Affari potrà anche favorire la quotazione di altre imprese pure renewable, seppur di minori dimensioni”.