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Rinnovabili: anche l’associazione Uk partner del Repap 2020

Il capo della Renewable Energy Association (REA) , Gaynor Hartnell, ribadisce l'appoggio alla Commissione Europea per non fallire gli obiettivi per l'integrazione delle energie pulite entro il 2020.

(Rinnovabili.it) – REPAP 2020 è il programma della Commissione europea, istituito nel dicembre 2008 per facilitare il processo di implementazione della nuova Direttiva europea fonti rinnovabili nei singoli stati membri dell’Unione.
Il progetto, che da oggi da il benvenuto anche alla Renewable Energy Association (REA) britannica, prevede, tra le attività, il supporto ai governi per l’elaborazione dei Piani d’Azione nazionali (NREAPs); in tal senso le associazioni partner, con il coordinamento di EREC (European Renewable Energy Council) ed il supporto di organi scientifici, hanno il compito di predisporre per ciascun paese tabelle di marcia e templates che riassumano lo stato di sviluppo delle rinnovabili, potenziali, problematiche e suggerimenti.
L’organizzazione Uk assieme alle altre associazioni (per l’italia è l’Aper) attraverso la formazione di un network scambiano le informazioni circa la diffusione delle fonti rinnovabili in ciascun paese, gli incentivi utilizzati, la normativa di riferimento.
La REA ha istituito un gruppo direttivo di esperti per dar vita ad un Piano d’Azione “ombra”, che sarà sottoposto ad una riunione di operatori del settore il 3 dicembre e, se approvato, offerto poi al Department of Energy and Climate Change.
“Le bioenergie – ha chiarito Gaynor Hartnell, amministratore delegato di REA – offrono un contributo eccezionale per il raggiungimento del nostro target di energia del 15%. La particolare versatilità permette loro di essere utilizzate nella produzione di calore, del biogas che può essere immesso nella rete del gas naturale, dei carburanti da trasporto e naturalmente, dell’energia elettrica. Rea è felice di essere in testa a questo importante progetto europeo per il Regno Unito- prosegue Hartnell. Lavorando a stretto contatto con il gruppo direttivo inglese, il progetto farà si che l’esperienza nazionale ed internazionale eserciti sul piano d’azione per le rinnovabili del Regno Unito, la sua consegna”.

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