Il Piano Energetico Regionale e le scelte di Palazzo Santa Lucia piacciono ai due economisti Jeremy Rifkin e Robert Wescott. Entrambe protagonisti del convegno “Verso la Seconda Conferenza Programmatica Regionale sull’energia”, uno dei momenti di confronto al centro della tre giorni di Energymed. “Questo piano porta la Regione Campania ad essere una delle prime a imboccare la strada della Terza Rivoluzione Industriale”, afferma Rifkin, che supporterà l’assessorato alle Attività produttive con i suoi collaboratori,”queste scelte” rimarca “sono bdi estrema importanza per la Campania perché le consentiranno di avere in futuro una posizione di leaderschip”.
“Siamo in una fase di grandi cambiamenti, ci vuole un nuovo modello di buisness e qui in Campania”, afferma, “si sta imponendo quello che noi chiamiamo capitalismo distribuito, ovvero la possibilità di produrre energia direttamente a casa, come per internet”. Ma se la crisi è globale e le politiche energetiche sono altrettanto internazionali che ruolo può avere una singola regione? “La Campania”, spiega Wescott, ex consigliere economico di Bill Clinton, “può rappresentare un esempio per tutti i Paesi, soprattutto Cina e India, attualmente quelli che di più inquinano, e dimostrare di come si possa invertire radicalmente la politicxa economica”. Se la Seconda Rivoluzione industriale, dunque si fondava sul carbonio, questa Terza, di cui la Campania è protagonista parte da solare ed eolico.