L'ufficio statistico dell'Unione europea rivela le informazioni in merito alla produzione di rifiuti urbani comunitari ad al loro trattamento da parte dei ventisette
(Rinnovabili.it) – Quanta spazzatura hanno prodotto le case europee nel 2008 e che fine ha fatto? Secondi i dati forniti stamane da “Eurostat”:https://epp.eurostat.ec.europa.eu/cache/ITY_PUBLIC/8-19032010-AP/EN/8-19032010-AP-EN.PDF, l’ufficio statistico dell’Unione europea, ogni cittadino ha contribuito in un anno con poco più di mezza tonnellata di rifiuti urbani, per la precisione 524 kg di media, solo un chilo in meno rispetto al 2007.
Di questi, sempre ragionando con una media delle realtà della Ue 27, il 40% è stato conferito in discarica, il 20% è stato incenerito mediante trattamento termico, e solo la restante parte ha avuto un destino migliore in termini ambientali, con il 23% indirizzato al riciclo e il 17% al compostaggio.
Ovviamente ogni Stato membro ha una realtà a sè stante, ed in termini di produzioni di rifiuti le medie nazionali varia in modo significativo dai 306 kg a persona nella Repubblica Ceca ai 802 kg dei danesi.
Nella classifica generale all’Italia andrebbe una produzione tra i 500 ei 600 kg a persona, al pari di Germania, Estonia, Spagna, Francia, Finlandia, Svezia e il Regno Unito. Nell’Olimpo degli Stati ricicloni invece Austria, Germania e Paesi Bassi con best practies di riciclo e compostaggio che coprono fino al 70% dei rifiuti urbani. Anche in questo caso per il Belpaese si tratta di percentuali ridotte, che si sono aggirate nel 2008 sull’11% per i materiali destinati al riciclaggio e 34% per quelli al compostaggio. Decisamente meno buone le performance di Paesi come la Bulgaria o la Romania (rispettivamente con il 100% e 99% dei rifiuti urbani smaltiti in discarica).