Rinnovabili

Rifiuti, primo progetto di dissociazione molecolare

L’emergenza rifiuti, e come scongiurarla per gli anni a venire, è argomento all’ordine del giorno in Italia. E nella gestione dei rifiuti le nuove tecnologie possono giocare un ruolo di assoluto primo piano. In quattro-cinque mesi nella discarica del Comune di Peccioli (Pisa) sarà installato un container che, attraverso la dissociazione molecolare, trasformerà i rifiuti in gas combustibile, detto “syngas” che poi potrà servire a produrre energia termica o elettrica.
«Noi iniziamo con un piccolo investimento – ha spiegato Renzo Macelloni, presidente dell’azienda toscana Belvedere, che gestisce la discarica della località toscana – e la testiamo nel nostro territorio, con un preciso tipo di rifiuti, con determinate condizioni climatiche che sono diverse da quelle dell’Islanda, per esempio, che già usa questa tecnica. Se i risultati saranno positivi in termini di impatto ambientale, ma anche economico, andremo avanti». L’impianto nel quale si comincerà a sperimentare la tecnica per la dissociazione molecolare dei rifiuti costerà tra i 200 e i 400 mila euro e lavorerà quattro tonnellate di rifiuti al giorno.

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