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Ridurre i consumi energetici, 16 aziende dell’ICT ci provano

(Rinnovabili.it) – L’unione fa la forza e consapevoli del proprio ruolo nel mondo dei consumi energetici, 16 tra le più grandi società dell’Information & Communication Technology (ICT) hanno deciso di fare squadra e aderire ad un’iniziativa di riduzione dei consumi elettrici.
Dietro il progetto c’è ancora una volta il “Joint Research Centre”:https://ec.europa.eu/ della Commissione Europea che attraverso il suo Istituto dell’Energia sviluppa e gestisce codici di condotta volontari per migliorare l’efficienza energetica. Il Centro di ricerca aiuterà il comparto, come peraltro fa già da tempo, ad invertire quella che sta divenendo una preoccupante tendenza. In un mondo sempre più informatizzato forse non sorprenderà sapere che l’ICT ricopre consumi energetici non sottovalutabili. Solo a livello europeo le apparecchiature e i servizi delle tecnologie della comunicazione sono responsabili di circa l’8% dell’elettrica totale consumata, che in termini ambientali si traduce in circa il 4% della produzione di emissioni di CO2.
Le previsioni per il futuro, poi, non rassicurano, mostrando un trend che potrebbe addirittura raddoppiare in soli dieci anni. L’impegno preso ieri a Bruxelles, nell’ambito della manifestazione “ICT 2010-Digitally Driven” è dunque più che una strategia di marketing. Il codice di condotta volontario è già applicato da 36 delle maggiori società di ICT europee dimostrando così una sensibilità crescente verso queste tematiche, di cui oggi ne è fiera testimone la commissaria Máire Geoghegan-Quinn. “Il successo dei codici di condotta – ha dichiarato Geoghegan-Quinn – dimostra che l’industria ha riconosciuto il ruolo dell’innovazione per favorire l’efficienza energetica e che si tratta di una priorità sotto il profilo commerciale, economico e ambientale. I codici costituiscono un ottimo esempio del lavoro che il CCR svolge “dietro le quinte” a sostegno della strategia Europa 2020″.

Nel dettaglio 10 società – tra operatori telefonici e fabbricanti – hanno già firmato il codice di condotta relativo alle apparecchiature a banda larga che interessa circa 25 milioni di linee dell’Unione. Con la firma di 10 nuove compagnie la copertura nella EU passerà a 65 milioni (il 72% del totale) cui vanno aggiunti altri 10 milioni in Norvegia, Svizzera e Turchia. Trentadue invece sono le società che hanno aderito al codice di condotta relativo ai centri di calcolo a cui si aggiunge il sostegno espresso da ben 100 soggetti. L’obiettivo rendere consapevoli i responsabili dei data center dei benefici finanziari, ambientali e infrastrutturali derivanti da un miglioramento dell’efficienza energetica nella loro struttura, assicurando nel contempo che il settore dia l’esempio pubblicando le proprie emissioni di gas serra, e adottando entro il 2011 una metodologia comune, che possa essere seguita da altri settori che fanno largo uso di energia.

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