Rinnovabili

Ricerca nuovi materiali, firmato accordo da 1 milione di euro

L’assessore alle Reti, Servizi di pubblica utilità e Sviluppo sostenibile, Massimo Buscemi, e il presidente del Consorzio Instm (Interuniversitario nazionale per la scienza e tecnologia dei Materiali), Dante Gatteschi, hanno firmato in Regione Lombardia un Accordo di collaborazione per la “Sperimentazione d’iniziative di promozione, sviluppo, valorizzazione della ricerca e del capitale umano con ricaduta diretta sul territorio lombardo”. L’accordo, di durata biennale, prevede uno stanziamento di 1 milione di euro suddiviso in parti uguali tra Regione Lombardia e Consorzio Instm, l’ente che collega l’attività di gruppi di ricerca di 45 Università italiane tra cui il Politecnico e la Bicocca di Milano e gli Atenei di Bergamo, Brescia, Pavia e dell’Insubria.
“Regione Lombardia – ha detto l’assessore Buscemi – con questo accordo intende promuovere progetti di ricerca e sviluppo nel settore dei materiali avanzati e dare sostegno alla formazione di giovani ricercatori lombardi mediante l’attivazione di borse di ricerca”. I campi di applicazione delle ricerche vanno dalle case ecologicamente sostenibili agli imballaggi per alimenti, dalle nanotecnologie per nuovi farmaci alle “etichette” molecolari decodificabili utili per il controllo delle falsificazioni.
“L’accordo consentirà a Regione Lombardia – ha concluso l’assessore Buscemi – di focalizzarsi ulteriormente sulle biotecnologie, sui nuovi materiali e sull’ICT, l’Information & Comunication Technology, sia sulle aree prioritarie per il benessere come la salute, l’alimentazione, l’energia e il manifatturiero avanzato”. “E’ attraverso sforzi comuni come quelli messi in campo da Instm e Regione Lombardia – ha detto Gatteschi – che possono essere identificati e sviluppati approcci innovativi e strategie condivise per valorizzare, promuovere ed integrare le eccellenze dei sistemi universitari, economico e produttivo con la finalità di creare un network di conoscenze e competenze in grado di migliorare l’attrattività e l’integrazione nazionale e internazionale del territorio regionale nel settore della ricerca e dello sviluppo sui materiali avanzati”.

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