(Rinnovabili.it) – Teresa Ribera, Segretario di Stato per i Cambiamenti Climatici del Ministero dell’Ambiente spagnolo ha comunicato i dati provvisori relativi alle emissioni dell’anno 2009 rivelando numeri incoraggianti: su un totale di 372,4 milioni di tonnellate di gas ad effetto serra prodotte le emissioni, in relazione al 2008, risultano diminuite dell’8,2%. La variazione, secondo il Ministero, andrebbe associata soprattutto al calo della produzione determinata dalla crisi economica mondiale, oltre che a un cambiamento significativo nelle abitudini e nello stile di vita della popolazione.
Secondo il segretario di Stato, il trend di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra in Spagna è stato registrato anche nel primo trimestre del 2010, periodo in cui la generazione di energia elettrica è cresciuta del 5%, mentre le emissioni sono diminuite del 20% a causa del calo dell’impiego di carbone, dell’aumento della piovosità che ha permesso lo sfruttamento dei bacini per la produzione di energia idroelettrica e l’incremento della generazione di energia eolica.
Nonostante la riduzione degli inquinanti le previsioni per il futuro, qualora l’attività industriale dovesse riprendere a pieno regime, non sono affatto confortanti: di sicuro le emissioni andranno aumentando, a meno che non vengano effettuati ulteriori sforzi per lo sviluppo della generazione di energia pulita. Esempi virtuosi stanno infatti dimostrando come la produzione da fonti rinnovabili sia in continua crescita: la Spagna ha registrato un incremento del 12% per quanto concerne la produzione di energia pulita e una riduzione notevole dell’impiego delle fonti fossili (carbone -24,3%, petrolio -6,6%, gas naturale -10,6%).
Nel 2009 i livelli di CO2 derivanti dalla generazione di energia elettrica sono scesi del 15,3% rispetto al 2008, a seguire le emissioni derivanti dalla combustione industriale, scese del 9,9%. Per quanto riguarda i gas serra del settore trasporti su strada i dati sottolineano, per il secondo anno consecutivo, un calo al 5,8% (in altri settori del trasporto il calo è stato del 3,5%).
Le diminuzioni più significative si sono però verificate nel settore dell’energia (elettricità, trasporti e processi industriali) con livelli significativi legati anche al settore delle costruzioni purtroppo però le emissioni risultano in aumento in settori chiave: primo tra tutti il comparto per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti (3,5%) che rappresenta il 4,5% delle emissioni complessive.