Come dimostrano i numeri, cresce la consapevolezza per cui la gestione corretta dei Raee può trasformarli nuovamente in una risorsa
(Rinnovabili.it) – Il 2010 di ReMedia, sistema collettivo di raccolta per la eco-gestione dei Raee (Rifiuti Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), ha condotto il consorzio ad un record: *45mila tonnellate di rifiuti elettronici raccolte e correttamente gestite*, un ottimo successo che va sommato alle 89.100 t di Raee raccolte e “gestite da Ecodom”:https://www.rinnovabili.it/ecodom-nel-2010-litalia-ha-gestito-89100-t-di-raee801623 nel corso dello stesso anno.
Sul totale raccolto i dati di ReMedia annunciano la corretta gestione del 90% dei rifiuti che per il 65% rientrano nel raggruppamento *R3*, classe di appartenenza che equivale a monitor e televisori grazie a 24.610 spedizioni di ritiro effettuate presso i centri di raccolta.
Tra i *Raee domestici* spiccano quindi, come appena descritto, tv e monitor (raggruppamento R3) per un totale di 30mila tonnellate seguiti dagli *R4* ossia piccoli elettrodomestici, informatica, dispositivi medici e di telecomunicazione per oltre 6000 tonnellate. Sono invece oltre 5000 le tonnellate di rifiuti appartenenti alla categoria Freddo e Clima (*R1*) e *R2*, ossia Grandi Bianchi, per 2.500 tonnellate e infine 11 tonnellate gli *R5*, ovvero i rifiuti appartenenti alle sorgenti luminose. Tutto questo è stato possibile grazie all’efficienza del consorzio che ha effettuato presso i punti di raccolta circa 2.050 missioni al mese. “Pur avendo raggiunto il traguardo dei 4kg raccolti per abitante, resta ancora molto da fare in Italia sul fronte del recupero dei Raee. Il nostro Paese rimane, infatti, ben distante dal Nord Europa, dove la quantità di prodotti avviati al riciclo raggiunge circa 10kg pro-capite. Le nuove direttive dell’Unione Europea, che fissano traguardi ambiziosi per i prossimi anni, daranno certamente nuovo impulso alla raccolta e al riciclo dei Raee. Questo richiederà un impegno ancora più forte da parte di tutti gli attori della filiera e un chiarimento normativo che consentirà il decollo di tutto il sistema”, aggiunge Roberto Lisot, Presidente di ReMedia.
Sono altri invece i numeri dei *rifiuti professionali*: sono infatti 1.951 le tonnellate di rifiuti elettronici provenienti da attività amministrative ed economiche tra quelle gestite da ReMedia e prelevate direttamente presso le aziende mediante 1544 missioni totali.
“I Raee sono la categoria di rifiuti in più rapido aumento a livello globale e crescono con un tasso del 3,5% annuo, tre volte superiore agli altri rifiuti. In Italia il Sistema Raee ha fatto registrare circa 245.000 tonnellate di rifiuti elettrici ed elettronici a fronte di un immesso sul mercato stimabile in circa 1 milione di tonnellate. Entrambi i quantitativi sono stati trainati dal passaggio al digitale terrestre e, quindi, da un forte ricambio di TV. I dati di ReMedia, che evidenziano un’elevata percentuale di televisori recuperati, rispecchiano il trend nazionale, una peculiarità del nostro Paese rispetto al resto d’Europa in cui l’incidenza di questa categoria di Raee è intorno al 18%”, commenta Danilo Bonato, Direttore Generale di ReMedia. “Il Consorzio continua con passione la sua attività per far fronte al continuo aumento del flusso di rifiuti da apparecchi elettrici ed elettronici, garantendo un servizio di qualità che parte dalla selezione accurata di partner qualificati nei servizi di logistica e di trattamento fino alla tracciabilità dei flussi, alla sicurezza del trattamento e alla valorizzazione del materiale recuperato”.