Dal 2010 addio alle lampadine ad incandescenza. Dal 2012 solo elettrodomestici di classe A. Tasse automobilistiche correlate alle emissioni degli auoveicoli. Ricorso a nuove fonti rinnovabili di energia. Far funzionare meccanismo del Conto Energia. Scoraggiare l’utilizzo di milioni di vecchi scaldabagni elettrici. Questo ed altro ancora è riportato nella 56 pagine della relazione che la Commissione Ambiente della Camera sui cambiamenti climatici ha approvato all’unanimità. Ora a fine mese, andrà in discussione in Aula. E proprio il presidente Bertinotti ha optato
per questa procedura straordinaria, dal momento che si tratta di una materia che richiede scelte rapide e radicali.
“Il riscaldamento globale rappresenta un rischio drammatico, ma è anche l’occasione per ridare un senso forte alla politica impegnandola su un fronte da cui dipende il nostro futuro come specie – ha commentato Realacci, presidente della commissione Ambiente – Questa possibilità è particolarmente concreta in Europa, che nel preambolo del Trattato costituzionale viene definita “uno spazio privilegiato della speranza umana”: l’Unione europea può superare le sue difficoltà di crescita trovando nella battaglia per il clima la sua missione globale. E il rilancio di un’economia più efficiente e più competitiva”.
Avviare un’economia a basso impatto ambientale (-50% di emissioni di Co2 rispetto al 1990 entro il 2050) non è facile, ma si possono ricercare varie soluzioni. Come, ad esempio, evitare consumi non necessari, recepire la normativa Ue su recupero e riciclo dei rifiuti, limitare il trasporto merci (in Italia all’85 % su gomma) e migliorare l’efficienza energetica mediante un sistema di incentivi e divieti.
Qui trovate il “testo integrale della relazione”:https://www.camera.it/_dati/leg15/lavori/documentiparlamentari/indiceetesti/016/001/INTERO.pdf