Rinnovabili

Regno Unito, il futuro prossimo è nell’eolico

Al 2020 ogni casa britannica potrebbe essere alimentata con l’energia proveniente dall’eolico off-shore. L’incredibile affermazione non è altro che la conclusione di un lungo studio condotto dal Dipartimento dell’Energia e dei Cambiamenti Climatici UK e basata sulle attuali potenzialità di installazione della tecnologia in questione, considerando gli aspetti geologici e legati alla fauna ed aviofauna marina. Secondo il rapporto, infatti, la realizzazione di 5000 – 7000 nuove turbine al largo della costa britannica, entro una decina d’anni, dovrebbe generare 25 GW di potenza, l’equivalente, spiega il Dipartimento, di 25 grandi impianti a carbone. Una quota notevole soprattutto se presi in considerazione anche gli 8 GW già in progettazione o realizzazione per un totale di 33 GW di capacità. I risultati superano dunque la previsione dei 29 GW dall’eolico merino illustrata nello studio della Carbon Trust, società governativa creata per aiutare le aziende a ridurre le proprie emissioni. Ma tra modello previsionale e realtà la strada è lunga e come fa notare Emily Highmore portavoce della compagnia E.On gli elevati costi connessi all’installazione e manutenzione dei parchi eolici frenano fortemente lo sviluppo dei progetti. Per questo la società tedesca, che si sta ora occupando di uno dei più grandi progetti di eolico offshore nel Regno Unito, ha richiesto al governo britannico di raddoppiare il supporto economico destinato al settore.

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