Rinnovabili

Reggio Emilia: emissione di CO2 meno 20% entro il 2020

Ridurre le emissioni di anidride carbonica di oltre il 20 per cento entro il 2020. E’ questo l’obiettivo del Piano di azione per l’energia sostenibile (Seap) approvato ieri dal consiglio comunale di Reggio Emilia. Il piano è collegato al Patto dei Sindaci sulla riduzione delle emissioni di gas serra a cui il Comune di Reggio ha aderito nell’ottobre 2009. Quello emiliano è il quinto Comune capoluogo italiano ad essersi dotato del Piano d’azione su circa 700 aderenti al Patto dei Sindaci.

Per raggiungere l’obiettivo di una riduzione di CO2 di oltre il 20 per cento sono state pianificate 46 azioni da realizzare entro la fine del 2020. Il piano di azione per l’energia sostenibile (Seap) ha un arco temporale di 20 anni (2000-2020) e coinvolge tutto il territorio comunale.
“Per realizzare questo obiettivo e rispettare questa tempistica – dice il sindaco di Reggio Emilia, Graziano Delrio – mettiamo in campo un’azione multidisciplinare che riguarda al contempo la mobilità e i trasporti, l’illuminazione, i consumi dell’edilizia, l’implementazione del patrimonio verde e il sistema produttivo, su cui interveniamo attraverso la realizzazione di aree industriali ecologicamente attrezzate come indicato nel Piano strutturale comunale.”.

Reggio è anche capofila del progetto europeo LakS, in base al quale sta mettendo a punto strumenti per monitorare le emissioni climalteranti (in particolare la CO2) nelle città e adottare le strategie correttive.Secondo l’indagine collegata a LakS c’è già un primo risultato positivo. E’ emerso infatti al 2008 che gli interventi realizzati hanno abbassato la CO2 già del 9,7%; con le 46 azioni programmate, il Comune conseguirà una riduzione ulteriore del 12,2% che, sommata al 9,7%, consentirà non solo di raggiungere, ma di superare il 20% di riduzioni nel 2020, indicato dal Patto dei sindaci, raggiungendo il 21,9%.

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