Rinnovabili

Realacci: il nucleare? Una cortina fumogena

“Il nucleare è una cortina fumogena per non lavorare, serve solo a fare favori a qualche grande costruttore ma non è quello che serve all’Italia. Il governo – afferma Realacci – parla di nucleare di terza generazione, quello più esposto a rischi, quando invece si dovrebbe lavorare su quello di quarta generazione. In tutto l’Occidente sono in fase di costruzione solo due centrali nucleari. Non c’è alcun interesse ad investire risorse economiche
così ingenti, necessarie per la costruzione delle centrali, in un momento di crisi economica così grave. Investimenti che, tra l’altro, avrebbero ricadute positive solo dopo dieci o quindici anni – e continua – Dobbiamo accettare la sfida dei mutamenti
climatici come grande occasione di cambiamento. Molte delle misure che possono essere messe in campo per fronteggiare quanto sta avvenendo a livello climatico e ambientale possono essere determinanti anche per affrontare la crisi economica globale”.
“Se le piccole e medie imprese italiane si mettono in moto non le ferma nessuno. L’Italia però – fa notare il ministro ombra del Pd – è molto indietro dal punto di vista delle fonti rinnovabili, dell’eolico e del solare. Serve un segnale da parte del governo che fino a oggi il massimo che è riuscito a fare è stato non distruggere quanto fatto in precedenza”.

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