Rinnovabili

Rassegna stampa dal 16/11/07 al 22/11/07

h4. Galles: disco verde per la centrale a biomasse più grande del mondo

21/11/07 – Londra – Sorgerà nella zona industriale del comune gallese di Port Talbot, in Gran Bretagna, la centrale elettrica a biomasse più grande del mondo. È quanto ha annunciato il ministro alle Attività Produttive britannico, John Hutton. Con un investimento di 400 milioni di sterline, circa 600 milioni di euro, la centrale avrà una potenza di 350 MW, sarà alimentata da truciolati di legno e, a regime, sarà in grado di fornire energia al 50% delle abitazioni private gallesi. Inoltre, la centrale sarà a impatto zero perché l’anidride carbonica prodotta nel processo di combustione sarà pari a quella assorbita dagli alberi piantati, forniti dalle foreste canadesi e statunitensi. Tuttavia il progetto ha suscitato anche aspre critiche, soprattutto per il temuto inquinamento prodotto. Un rapporto prodotto dal comune di Port Talbot ha però assicurato che ‘non ci sarà nessun effetto significativo sulla qualità dell’ari’. (fonte Ansa)

h4. Usa: foreste Ogm per la produzione di biocarburanti

21/11/07 – New York – Secondo quanto riportato dal New York Times, i ricercatori dell’Università del Nord Carolina, guidati da Vincent Chiang, stanno cercando di produrre alberi privi della lignina da utilizzare per i biocarburanti, ‘spegnendo’ il gene che la provoca: questo componente naturale, infatti, renderebbe più difficile la conversione del legno in bioetanolo. Le ricerche hanno portato ad una riduzione del 50% di questa sostanza e i primi esperimenti in campo aperto sono iniziati da poco. Ciò ha suscitato le ire delle associazioni ambientaliste e di alcuni scienziati, secondo i quali gli alberi così ottenuti sono più deboli e meno resistenti ai parassiti e foreste di questo tipo di piante potrebbero infestare e ‘contaminare’ gli alberi naturali. (fonte Ansa)

h4. Ferrero: dall’energia del cioccolato all’energia per il cioccolato

20/11/07 – Alba – La Ferrero, la multinazionale di Alba leader nel settore dolciario, entra nel settore energetico con un investimento complessivo stimato in oltre 120 milioni di euro, per rendere energeticamente autosufficiente il gruppo. ‘A marzo abbiamo costituito un’area operativa dedicata, la Energhe spa, che ha il compito di sviluppare in alcuni anni un programma di investimenti articolato su più paesi con una dimensione dell’ordine di 150 megawatt di potenza’, ha spiegato Pietro Ferrero, chief executive officer del gruppo, in un’intervista al quotidiano “La Stampa”. Ferrero ha inoltre aggiunto che il suo gruppo sta sviluppando ‘impianti di cogenerazione da biomasse liquide, fotovoltaici e solari’. (fonte Apcom)

h4. Rubbia: il futuro nelle Rinnovabili

19/11/07 – Bruxelles – Il premio Nobel per la fisica Carlo Rubbia, presente al Parlamento europeo per un incontro della commissione speciale sui cambiamenti climatici, ha dichiarato che l’Europa deve impegnarsi maggiormente per continuare ad essere all’avanguardia in vista degli obiettivi del 2020. Rubbia, insieme con Guido Sacconi (Pse) presidente e Karl Heinz Florenz (Ppe) relatore della commissione, non concorda sulla tecnica ”catturare e sequestrare” la Co2 è solo un modo per rimuovere il problema altrove ma non certo di eliminarlo, visto che i tempi di riassorbimento nella biosfera sono di quasi 35mila anni. Si deve dirigere l’attenzione sulle rinnovabili e sul solare, anche se in Italia ci sono forti problemi di volontà politica, per quanto riguarda il nucleare bisogna proseguire la ricerca verso altre formule, infine i biocarburanti sono una ottima soluzione a patto che ci siano in produzione auto che con tre litri fanno 100km. I cambiamenti climatici sono un dato di fatto non trascurabile così come l’incremento vertiginoso dei consumi energetici, le generazioni future devono essere tutelate. (fonte Ansa)

h4. Tunisi: Euromediterraneo e Africa per un’azione congiunta

19/11/07 – Roma – La Conferenza di solidarietà internazionale per le strategie di protezione dell’Africa e del Mediterraneo contro i cambiamenti climatici che si è svolta a Tunisi, ha promosso l’azione congiunta Euromediterraneo – Africa a sostegno della lotta ai cambiamenti climatici. Hanno partecipato il ministro dell’Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, il ministro tunisino dell’Ambiente, Nadhir Hamada, il presidente dell’Ipcc (il panel Onu di scienziati) Rajendra Pachauri, il responsabile della Convenzione quadro sul cambiamento climatico delle Nazioni Unite, Yvo De Boer. Una nuova azione che intende coinvolgere anche i Paesi in via di sviluppo, in vista della prossima conferenza mondiale a Bali che si terrà a dicembre e che servirà a dare pieno mandato sin dal 2009 poiché si dovranno programmare altre strategie di riduzione della CO2 in vista della fine del Protocollo di Kyoto (2012). (fonte Ansa)

h4. La Nissan punta sul rispetto per l’ambiente

19/11/07 – Londra – A fine 2007, lo stabilimento della Nissan a Sunderland, nel Regno Unito, amplierà le dimensioni del proprio parco eolico con l’aggiunta di due nuovi aerogeneratori, portando a otto il numero totale di turbine installate. Questo permetterà di soddisfare circa il 6% del fabbisogno energetico annuale della sede produttiva, l’1% in più rispetto alla situazione attuale, con un risparmio annuo di quasi 1 milione di sterline e di circa 4000 tonnellate di anidride carbonica. L’espansione della “wind farm” di Sunderland si inquadra nell’ambito del piano ambientale “Nissan Green Program 2010”, che prevede la riduzione delle emissioni di CO2 derivanti dalle attività e dai prodotti di Nissan nel mondo, la riduzione degli altri gas inquinanti e l’intensificazione del riciclaggio. (fonte La Repubblica)

h4. Olanda: non solo mulini, ma anche lampade a vento

19/11/07 – Amsterdam – Nel paese dei mulini a vento, da oggi si potranno incontrare anche le lampade eoliche. L’azienda olandese di design Demakersvan ha infatti ideato Light Wind, una lampada da arredo urbano che funziona ad energia eolica. La struttura è in legno ed acciaio e le pale, grandi oltre un metro ciascuna, sono simili alle vele delle barche. Può accumulare energia fino a 10 ore di autonomia. L’azienda si definisce ‘semplice ma che ama l’impossibile, che rispetta il vecchio ma ricerca le novità’. (fonte Ecoblog)

h4. In arrivo nuove regole per l’inquinamento causato dalle navi

19/11/07 – Roma – Entrerà in vigore dal 24 novembre prossimo la nuova disciplina sulle responsabilità penali per l’inquinamento delle acque stabilita dal nuovo Dlgs 6 novembre 2007, n. 202, attuativo della direttiva 2005/35/Ce e pubblicato in questi giorni in Gazzetta Ufficiale. Il nuovo decreto stabilisce misure di controllo per le navi che si trovano in porto, tramite ispezioni effettuate dall’Autorità marittima competente per territorio, che accertate le irregolarità e le violazioni informa l’Autorità dello Stato di bandiera della nave e il Ministero dell’ambiente, ai fini della eventuale costituzione in giudizio come parte civile. Misure di controllo sono stabilite anche per le navi in transito, sia nel caso in cui uno scarico provochi o minacci di provocare un grave danno al litorale o agli interessi collegati allo Stato italiano, sia che il successivo porto di approdo sia situato in un altro Stato membro. Il provvedimento prevede un sistema di sanzioni sia per l’inquinamento doloso che per quello colposo. (fonte Ansa)

h4. Ligabue: concerti al verde…sì ma per azzerare le emissioni

19/11/07 – Roma – Il rocker emiliano Luciano Ligabue ha deciso di aderire al progetto “Impatto Zero”, promosso da Lifegate: finanzierà la creazione e la tutela di un importante polmone verde in Costa Rica per compensare le emissioni di anidride carbonica dei 14 concerti del suo tour, partito da Roma il 17 novembre e che terminerà a Milano il 21 dicembre. È stato calcolato che la tournèe provocherà l’emissione di 592.511 Kg di anidride carbonica, per compensare i quali Ligabue farà piantare 152.906 mq di foresta. Il calcolo delle emissioni è stato fatto tenendo conto dell’impatto derivante dall’organizzazione e dalla gestione di tutti i concerti. (fonte La Nuova Ecologia)

h4. Riscaldamento globale: dalla realtà ai videogames

16/11/07 – Roma – Esce oggi in Italia, SimCity Societies, un videogioco che simula perfettamente gli effetti del riscaldamento globale: il giocatore è il sindaco di una città, che deve costruire da zero valutando attentamente le scelte ambientali. Se si costruiscono impianti eolici e fotovoltaici alla fine del gioco si avrà una città piena di verde e con gli abitanti felici; se invece si utilizzano centrali a gas e a carbone, si otterrà una metropoli caotica e inquinata, in cui i cittadini sono così arrabbiati da dedicarsi a rapine e saccheggi. ‘Per la prima volta abbiamo inserito anche smog e anidride carbonica, che non si vede sullo schermo ma di cui si percepiscono gli effetti. Abbiamo inserito ondate di calore, siccità, picchi nella domanda di energia, ma anche effetti di disastri ambientali accaduti in altre parti del mondo che influiscono sulla città su cui si sta giocando’, ha raccontato Rachel Bernstein, uno degli sviluppatori. Ironicamente, la parte ambientale del gioco è stata sviluppata in collaborazione con i ricercatori della British Petroleum, la multinazionale petrolifera che per prima ha investito nella ricerca sulle fonti alternative. (fonte Ansa)

h4. Pecoraro: sul clima i Governi agiscano insieme

16/11/07 – Roma – In merito alla quarta e ultima riunione a Valencia del Comitato intergovernativo sui cambiamenti climatici (Ipcc), il ministro dell’Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, ha ribadito che ai governi di tutto il mondo vengono ora richiesti ‘obiettivi più ambiziosi per affrontare l’emergenza climatica’. Per il ministro ‘il lavoro da fare, anche in vista del summit di Bali di dicembre, è quello di costruire un accordo capace di definire obiettivi adeguati alla sfida che abbiamo di fronte’. ‘Stop alla ridicola polemica italiana che vuole mettere in dubbio l’esistenza dei cambiamenti climatici ad opera dell’uomo’, ha infine chiarito Pecoraro. (fonte Ansa)

h4. Nuovi fondi per polmoni verdi e solare nella Finanziaria

16/11/07 – Roma – Il ministro dell’Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, è rimasto estremamente soddisfatto per i nuovi fondi previsti dalla Finanziaria destinati al solare termodinamico, alla lotta al dissesto idrogeologico e per mille nuovi polmoni ‘verdi’ nelle citta’. La difesa del suolo avrà a disposizione 400 mln di euro, la riforestazione altri 150 mln per rispettare gli obiettivi del protocollo di Kyoto. Il settore dell’energia pulita vedrà incentivi per i piccoli impianti con meccanismi simili a quelli del Conto energia, 40 mln per il solare termodinamico e 20 mln per le innovazioni tecnologiche. È stato rimosso il vincolo che bloccava le risorse per i Parchi nazionali e le Aree protette, 5 mln di euro andranno per la sorveglianza delle Aree marine alla Guardia costiera e altri 5 mln per l’istituzione di nuove arre protette. Per l’Apat ci saranno assunzioni per 500 unità a seguito di un concorso per il personale interno. (fonte Ansa)

h4. Assosolare: Network delle Associazioni Europee del Fotovoltaico

16/11/07 – Roma – È ufficialmente nato il network delle Associazioni europee del comparto fotovoltaico, promosso da Assosolare e dall’Associazione tedesca BSW-Solar, riunitisi oggi presso la sede di Assosolare a Roma, e costituito da un gruppo di Associazioni europee ed italiane. Uno dei primi compiti è quello di promuovere azioni di sensibilizzazione in sede comunitaria e nazionale affinché l’attuale regime incentivante in conto energia non sia sostituito dai meccanismi dei certificati verdi, così come potrebbe essere previsto da una direttiva europea in discussione dal prossimo gennaio 2008. Del network faranno parte il GIFI, Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane, la spagnola ASIF e la francese Enerplan, la greca Helapco, la polacca PTPV. (fonte Rinnovabili.it)

h4. Svezia: pellicola isolante per vetri, fino al 50% di risparmio energetico

16/11/07 – Stoccolma – La società svedese Chromogenics ha brevettato una pellicola di plastica da applicare ai vetri per renderli più o meno isolanti al passaggio della luce e del calore, facendo così risparmiare energia perché si riduce la necessità di termoregolare l’interno. Secondo studi svedesi, questo consentirebbe un risparmio energetico fino al 50%. La tecnologia consiste di un doppio strato, uno di ossidi di nichel e uno di ossidi di tungsteno: quando si applica tensione si innesca un flusso di ioni dal nichel al tungsteno ed entrambi gli strati diventano scuri, invertendo la polarità il fenomeno si inverte. Applicata al vetro tale tecnica risulta molto costosa, ma è la prima volta che viene sperimentata sulle plastiche. (fonte Ansa)

h4. Ziegler, Onu: biocarburanti da alimenti, crimine contro l’umanità

16/11/07 – Roma – Jean Ziegler, della commissione diritti umani delle Nazioni Unite, che si occupa principalmente di diritto al cibo, ha chiesto di rimandare di 5 anni l’introduzione dei biocarburanti ottenuti da generi alimentari. Infatti, convertire mais, grano e altri cereali in carburante sta facendo lievitare i prezzi del cibo (raddoppiato in un anno quello del grano), della terra necessaria a coltivarlo e dell’acqua indispensabile per farlo crescere, soprattutto quando i biocarburanti ricevono una sovvenzione governativa. ‘Convertire suolo agricolo produttivo in suolo che produce cibo che viene bruciato come biocombustibile è un crimine contro l’umanita’, ha dichiarato Ziegler, sottolineando che di questo passo le Nazioni più povere non saranno in grado di importare generi alimentari di prima necessità. (fonte Ansa)

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