h4. I gas di scarico creano problemi al cuore
13/09/07 – Edimburgo – In uno studio condotto all’Università di Edimburgo pubblicato sul New England Journal of Medicine da due medici ricercatori, Nicholas Mills e David Newby, è emerso che i gas di scarico delle automobili sono un pericolo non solo per i polmoni ma anche per il cuore, perché ne influenzano l’attività elettrica e ne diminuiscono l’ossigenazione. Naturalmente la situazione peggiora per i pazienti che già soffrono di patologie cardiache. I risultati hanno messo in evidenza che il numero dei ricoveri aumenta quando si alzano i livelli di inquinamento delle grandi città, poiché avviene il rilascio di maggiori quantità di particelle inquinanti che si sviluppano 100 volte di più nei motori diesel rispetto a quelli alimentati a benzina. Lo stress che il cuore deve sopportare si triplica e nel sangue presente si riduce di oltre un terzo la quantità dell’attivatore del plasminogeno tissutale, una molecola che previene la formazione di trombi. (fonte Ansa)
h4. Nel comune di Maranello nasce il “Piedibus”
12/09/07 – Bologna – “Piedibus”, così si chiama la simpatica iniziativa organizzata dall’amministrazione comunale di Maranello nell’ambito del “Settembre Pedagogico” Il Piedibus è, a tutti gli effetti, un autobus alimentato ad “energia umana”: anziché su di un mezzo a motore tradizionale, i bambini saranno accompagnati a scuola, a piedi, da un gruppo di adulti volontari (nonni, genitori, ecc.). In questo modo si eliminano in un colpo solo, i gas di scarico prodotti dal tradizionale autobus, (ma anche dalle tante auto private) e si favorisce la socializzazione tra gli stessi bambini e gli adulti. (fonte Bologna2000)
h4. Il Gruppo PSA Peugeot Citroen produrrà nuovi modelli ecologici
11/09/07 – Bruxelles – Il Presidente della cordata automobilistica Christian Streiff, ha annunciato di voler lanciare sul mercato, nei prossimi tre anni, 53 nuovi modelli di automobili ibride, per consolidare sul mercato la posizione di costruttore leader delle vetture ecologiche. I modelli “Hdi Diesel-elettricità”, verranno introdotti nel 2010 e dovrebbero ridurre le emissioni di CO2 di almeno 10 g/km, e al 2011 entrerà in produzione il modello “stop e start” che prevede lo spegnimento del veicolo quando la macchina è ferma. Il programma aziendale prevede inoltre investimenti nel settore dei biocarburanti: il 30% dei nuovi veicoli verrà alimentato a biodiesel, una percentuale più bassa invece utilizzerà bioetanolo, secondo la richiesta dei singoli paesi. (fonte Ansa).
h4. Brasile: la canna da zucchero per produrre plastica
11/09/07 – Brasilia – Il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva, nel corso della sua visita ufficiale in Finlandia, dove conta di siglare accordi per la fornitura di carburante verde, ha reso noto che in un prossimo futuro il suo paese riuscirà a produrre vetture utilizzando materie plastiche provenienti da processi di lavorazione di etanolo di canna da zucchero, evitando quindi l’utilizzo di fonti fossili come il petrolio. Non sono trapelate altre notizie a riguardo, ma sono state sollevate polemiche rispetto all’eccessivo sfruttamento da parte del governo brasiliano di territori che vengono sottratti alle foreste dell’Amazzonia per la produzione di etanolo, anche a danno della produzione alimentare. Il presidente ha ribattuto: “E’ perfettamente possibile conciliare la produzione di alimenti e la conservazione della foresta con la produzione di biocombustibili”. (Fonte Ansa)
h4. Legambiente contro le nuove centrali termoelettriche Lombarde
11/09/07 – Roma – Legambiente dice un no secco alla costruzione di due nuove centrali termoelettriche per complessivi 800 MW, una nella bassa bresciana a Offlaga, l’altra a Bertonico (Lo). Secondo Legambiente la Lombardia non è a rischio blackout, o almeno non più di quello che corrono in qualsiasi altra regione europea. Damiano Di Simine e Andrea Poggio di Legambiente affermano che “Siamo nelle condizioni migliori per far partire l’economia dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili in Lombardia”. Per perseguire l’obiettivo di ridurre progressivamente la dipendenza dalle fonti fossili entro il 2020 si dovrebbe seguire il consiglio. (fonte Adnkronos)
h4. Terna: il caldo causa un incremento dei consumi elettrici
11/09/07 – Roma – Ad agosto la temperatura media mensile è stata superiore di circa un grado rispetto allo stesso mese del 2006 e questo ha provocato un aumento della richiesta di elettricità del 3,6% rispetto al 2006. È quanto rende noto Terna, che evidenzia come l’incremento sia stato del 2,9% al Nord, del 3,9% al Centro, contro il 4,4% al Sud. Secondo i dati forniti dalla società, i 25,8 miliardi di kWh richiesti ad agosto sono stati distribuiti per il 41% al Nord, per il 30% al Centro e per il 29% al Sud. La produzione nazionale, che è cresciuta del 3,3% rispetto ad agosto 2006, arrivando a 23,3 miliardi di kWh, ha soddisfatto l’88,6% del fabbisogno elettrico. Il restante 11,4% è stato coperto con il saldo tra le importazioni e le esportazioni. (fonte IlSecoloXIX.it)
h4. Gran Bretagna: per Kyoto banditi pc e tv al plasma
10/09/07 – Londra – La Gran Bretagna punta il dito su televisori al plasma e computer. Nel quadro di un piano per ridurre le emissioni nazionali di gas serra, infatti, il leader del partito conservatore, David Cameron, ha proposto l’eliminazione dal mercato delle tv al plasma, con restrizioni anche per pc ed altri elettrodomestici. Il primo ministro, Gordon Brown, ha invece proposto di eliminare la funzionalità di stand-by, responsabile del 2% del consumo di energia elettrica del Regno Unito. (fonte DailyTech.com)
h4. Le energie rinnovabili al Commodity Day
10/09/07 – Milano – Tra i temi che saranno affrontati nella manifestazione sulla diversificazione e gestione degli investimenti verranno trattate anche le nuove opportunità offerte dalle energie alternative e dalle fonti rinnovabili. Il tutto accadrà nel corso del Commodity Day 2007 che è in programma il 13 e 14 settembre a Palazzo Mezzanotte, in piazza degli Affari a Milano. La manifestazione sarà sponsorizzata dal Nymex (New York Mercantile Exchange), il principale mercato mondiale per futures ed options sul petrolio e altri prodotti energetici. (fonte Corriere della Sera)
h4. UE: nuove strategie per una mobilità sostenibile
10/09/07 – Tallin – Il vice presidente della Commissione Europea per i trasporti Jacques Barrot, in un discorso tenuto al parlamento estone, ha reso noto i dati della situazione attuale in cui versa la mobilità in Europa. Ha illustrato poi le linee programmatiche per diminuire le emissioni di CO2 privilegiando le politiche sul trasporto ecosostenibile. Ha affermato: “Abbiamo bisogno di motori e di combustibili più puliti. Ma dobbiamo anche ottimizzare i flussi di trasporto poiché il 30% dei camion che viaggiano senza carico sono uno spreco di soldi e risorse. Naturalmente spetta all’industria fornire innovazioni sui motori, sui combustibili. Ma il legislatore europeo deve generare un quadro definendo i limiti delle emissioni. Ecco perché – ha proseguito – ho lanciato il nuovo concetto della Co-modalità, che significa ottimizzazione di ogni mobilità di trasporto (strada, autostrade, marittime e aeronautiche) compreso il trasporto urbano, per creare collegamenti di sviluppo interconnessi con: piattaforme intermodali, logistica efficiente, alte performance tra i collegamenti del porto e dell’entroterra”. (fonte GreenReport.it)
h4. Enel: l’Italia deve diversificare le risorse energetiche
10/09/07 – Milano – Il Presidente dell’Enel Piero Gnudi, nel corso di un convegno svoltosi nei locali della Fiera di Rho-Pero a Milano, ha ribadito con forza i problemi che attanagliano il nostro paese sul fronte approvvigionamento energetico. Nell’intervento ha affermato: “Per ovviare alla scelta purtroppo già fatta in senso negativo sul nucleare, l’Italia deve puntare sul carbone con sequestro di Co2. Dunque occorre diversificare, perché l’Italia è arrivata a produrre 28 mila megawatt da centrali a gas senza porsi il problema di dove rifornirsi di quel combustibile, tanto che l’anno scorso ce ne siamo accorti rischiando di rimanere al buio e al freddo”. Inoltre, ha affermato che, il ricorso all’energia rinnovabile non è risolutivo, per i costi troppo elevati. (fonte Ansa)
h4. Messico: al via investimenti sulle rinnovabili
10/09/07 – Bruxelles – I vertici governativi, nell’ambito del piano energetico di sviluppo nazionale, hanno deciso di diversificare l’offerta energetica del paese, intensificando le risorse economiche verso il potenziale eolico. Nonostante il Messico sia uno dei principali produttori di petrolio al mondo, è cosciente che lo sfruttamento intenso dei giacimenti porterà ad un esaurimento delle risorse, e che le conseguenze a livello ambientale daranno effetti devastanti se non si correrà ai ripari. Già all’inizio di quest’anno, rende noto l’Ewea, è stato inaugurato il progetto per il più grande un parco eolico del Sud America, nella zona di Oaxaca, con una potenza di 83 MW, da una cordata di compagnie spagnole come Gamesa e Iberdrola. Si stima che nei progetti futuri gestiti dalla compagnia elettrica di stato, la potenza potrebbe raggiungere i 2600 MW (fonte Ansa).
h4. Il viaggio di Lula tra la Scandinavia e la Spagna
10/09/07 – Brasilia – Il tour europeo che il presidente Luiz Inacio Lula da Silva farà nei prossimi giorni avrà come obiettivo principale la ricerca di investimenti e nuovi mercati per i biocarburanti. Helsinki, Stoccolma, Copenaghen, e Oslo per il Nord europa, poi farà rotta verso Madrid, con una cinquantina di industriali, dove incontrerà il Rè di Spagna Juan Carlos e il premier spagnolo José Luis Rodriguez Zapatero. Il responsabile del dipartimento Europa del ministero degli Esteri brasiliano, Maria Fontenele Reis, ha sottolineato che la scelta della Spagna è figlia delle ottime relazioni storiche e culturali che i due paesi hanno da sempre. (fonte Apcom)
h4. Il Governo approva il documento sulle Rinnovabili
10/09/07 – Roma – Sulla scia degli obiettivi del 2020 indicati dal Consiglio europeo in primavera: meno 20% del livello dei gas serra rispetto al 1990, incremento dell’efficienza energetica del 20%, aumento fino al 20% della quota di energie rinnovabili sui consumi globali; il Comitato Interministeriale Affari Comunitari Europei (Ciace) ha approvato il documento di posizione del governo in merito alla ripartizione di questi obiettivi connessi alle fonti rinnovabili. Con questo atto, la partecipazione al negoziato sulle quote che ogni stato membro è tenuto a raggiungere è molto più efficace. Solo considerando in modo congiunto obiettivi e strumenti si possono avere risultati. (fonte Agopress.info)
h4. Gran Bretagna: è bufera sugli impianti eolici
10/09/07 – Londra – In Inghilterra continuano a proliferare gli impianti eolici, ma sono in realtà le società che spingono per la loro costruzione in località inadatte. È quanto ha rivelato un’indagine della Bbc, riportata nei giorni scorsi dal Telegraph, giornale britannico online. Il motivo sarebbe da ricercarsi nel mezzo miliardo di sterline stanziato dal governo britannico per sostenere il settore, che porterebbe le compagnie ad esagerare il potenziale eolico dei siti per renderli attraenti. Alle accuse, sostenute anche da Michael Jefferson, direttore per le politiche della Rete Mondiale delle Energie Rinnovabili e già Capo Economista alla Shell, controbatte la Bwea, l’Associazione Britannica dell’Energia Eolica, e il ministro dell’energia Malcolm Wicks. Secondo la Bwea, i sussidi non vengono dati per costruire i parchi eolici, ma solo per la quantità di energia fornita alla rete nazionale. (fonte Ansa)
h4. Energia in Italia: Allarme per uno studio Ambrosetti
10/09/07 – Roma – I problemi energetici italiani sono legati ad una eccessiva dipendenza dall’estero, ai numerosi veti di amministrazioni e popolazioni locali, ai sovracosti (anche del 25% in più rispetto alla media europea) e alla scarsa diversificazione delle fonti. Le “criticità” del sistema energetico italiano, ma soprattutto l’assenza di una strategia unica e a lungo termine per il settore energetico, minano la competitività e lo sviluppo del Paese. A lanciare l’allarme è uno studio Ambrosetti presentato a Cernobbio, che indica la strada da intraprendere basata su mix energetici più convenienti ma soprattutto sulla diminuzione dei consumi. (fonte Wallstreetitalia.com)
h4. Vendola: Prodi incoraggia le rinnovabili nel Mezzogiorno
08/09/07 – Bari – In seguito alle esternazioni del Presidente del Consiglio, Romano Prodi, in merito al Sud del Paese, Nichi Vendola, presidente della Regione Puglia, si è detto molto ottimista sul tema perché incoraggiato sulla scelta dell’uso delle fonti rinnovabili e sullo sviluppo degli impianti collegati. Infatti durante il 2007 sono stati finanziati 100 progetti sul fotovoltaico, mentre sono già in funzione 500 megawatt di eolico. Le industrie presenti al Sud devono seguire questo percorso in modo da ottenere un maggiore indotto, legato alla crescita sui saperi più avanzati: un esempio fra tutti la grande centrale fotovoltaica a Brindisi. Solo ponendo la questione sul piano nazionale si aiuterà il Sud, che già mostra di non stare con le mani in mano. (fonte Agi)
h4. Fotovoltaico: La Regione Liguria stanzia 1,2 milioni di euro
08/09/07 – Genova – Stanziati 1,2 milioni di euro, dalla Regione Liguria, per la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Franco Zunino, assessore regionale all’Ambiente, ha dichiarato che ha una priorità della regione è lo sviluppo delle fonti alternative di energia cominciando proprio dalle installazioni fotovoltaiche. Il sostegno che la regione offre per lanciare queste tecnologie copre il 70% delle spese per i nuovi impianti. (fonte Agenfax.it)
h4. Puglia: nuovo strumento di pianificazione per le rinnovabili
07/09/07 – Bari – L’assessore all’Ambiente della Regione, Michele Losappio, ha reso noto che è stato approvato per la prima volta il PRIE (Piano Regolatore Intercomunale sull’Eolico), a cominciare dai comuni di Gravina-Poggiorsini. Si tratta di una nuova tipologia di piano programmatico che definisce i criteri per evitare la crescita disordinata ed aggressiva degli impianti eolici, ed invita i comuni, da soli o in coordinamento con altri, a dotarsi di un piano delle aree in cui sarà possibile realizzare l’impianto, nel rispetto del territorio e delle preesistenze. In particolare, ha sottolineato l’assessore nel caso specifico di Gravina e Poggiorsini, la scelta delle aree è stata partecipata e improntata al rispetto dell’ambiente, della cultura, dell’archeologia e del Parco Naturalistico dell’alta Murgia: la zona presenta condizioni ottimali per la produzione di energia e si calcola che il giro d’affari preveda investimenti per 700 milioni di euro. (fonte Ansa)
h4. Adiconsum: proposta per prolungare gli incentivi fiscali
07/09/07 – Roma – Secondo i recenti dati acquisiti, sono salite a circa 12.000 le domande presentate all’Enea per usufruire degli incentivi fiscali della Finanziaria 2007 riguardo al risparmio energetico e a fine anno si conta di raggiungere la quota 50.000. Nella conferenza stampa organizzata da Adiconsum, e a cui hanno partecipato rappresentanti del Ministero dello sviluppo Economico, il Presidente dell’associazione consumatori, Paolo Landi, ha chiesto di continuare nella politica di incentivazione promossa dal Governo e ha suggerito una serie di migliorie da inserire per garantire uno snellimento delle procedure. Tra queste l’estensione di incentivi ad altre tecnologie e l’eliminazione del certificato energetico dell’esperto da allegare alla domanda. (fonte Ansa)
h4. Nel 2050: 40% in meno di ghiaccio nell’artico
07/09/07 – Washington – Verrà pubblicato a breve sul “Geophysical Research Letters” uno studio molto accurato sulle cause del surriscaldamento attuale e in particolare sullo scioglimento dei ghiacci, redatto dal National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA). Solo sei anni fa si prevedeva il manifestarsi del fenomeno nel 2100, oggi con questo ritmo al Polo si potranno vedere i disastrosi effetti di una riduzione del 40% in meno della superficie attuale molto prima: nel 2050. I calcoli dei due scienziati, l’oceanografo Overland e il metereologo Muyin Wang, sono basati sugli attuali livelli di emissione di CO2, la quantità emessa negli ultimi 20 anni sarà presente in atmosfera per un periodo di tempo raddoppiato, 40 anni. Anche ad occhio nudo si comincia a vedere la perdita delle superfici, quello che è più difficile da prevedere sono indubbiamente gli effetti. (fonte Ansa)