(Rinnovabili.it) – La panoramica più attuale e dettagliata sulle opportunità di crescita del mercato dei materiali utilizzati per il settore fotovoltaico è quella che emerge dal rapporto pubblicato congiuntamente da SEMI e Linx-AEI: l’associazione di San Josè e la compagnia di Mendon hanno infatti stilato un documento che mette in luce delle tendenze ben precise in questo senso. Anzitutto, bisogna sottolineare come la domanda globale di energia solare rinnovabile ed economicamente sostenibile (la quale dovrebbe addirittura triplicare entro il 2015) abbia favorito l’ascesa di materiali come il silicone cristallino e i moduli di film sottili, ma il rapporto in questione comprende anche l’outlook relativo a liquami, silicone, gas, composti chimici e altri materiali critici. La pubblicazione, intitolata “Chemicals & materials for photovoltaic cells and modules”, ha evidenziato una crescita di ben 114 punti percentuali da parte del mercato dei materiali più complessi utilizzati per le celle e i moduli fotovoltaici nel 2010; il giro d’affari è stato pari a 6,5 miliardi di dollari, ma tra quattro anni il volume potrebbe arrivare fino a diciassette miliardi totali. Per il 2011, invece, è previsto un lieve calo, ma già nel prossimo anno cominceranno ad emergere nuovi mercati di riferimento. Le stime in questione sono relative ai trend di domanda e offerta per quel che concerne la produzione di celle e materiali, ma non vengono disdegnate le piazze emergenti, quelle in cui si sviluppano soprattutto tecnologie innovative. Secondo il rapporto, però, si può fare ancora di più: ad esempio, l’efficienza delle celle realizzate in silicone cristallino potrebbe trovare dei miglioramenti nel taglio a filo diamantato e in una più accurata testurizzazione, mentre le nuove tecnologie volte a catturare la luce dovrebbero rappresentare un valore aggiunto alle scelte tradizionali.