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Rapporto ISPRA: resta critica situazione città italiane

Nonostante la maggiore diffusione delle tematiche ambientali e il maggior grado di sensibilizzazione raggiunto a livello di popolazione resta preoccupante il quadro delineato dalle prime anticipazioni del “V Rapporto sulla qualità ambientale nelle aree metropolitane” dell’Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale, ISPRA, fornite in occasione della presentazione di Ecopolis 2009 e dell’11a Conferenza Nazionale delle Agenzie Ambientali. L’alto grado d’inquinamento congiuntamente all’arretratezza e inadeguatezza della raccolta differenziata non rispecchiano di fatto quanto promosso nelle molteplici campagne di sensibilizzazione a favore della salvaguardia della salute del Pianeta e della popolazione stessa. Dal punto di vista della qualità dell’aria, su 33 comuni solo 4, Bolzano, Pescara, Campobasso e Potenza sono riusciti a contenere il numero di superamenti giornalieri dei livelli massimi consentiti quanto alle emissioni di inquinanti nei 35 previsti dalla legge. Quanto alla raccolta differenziata, il quadro non migliora. Restano basse le percentuali rispetto alla produzione di rifiuti; Palermo, Taranto e Messina i comuni con i livelli più bassi di raccolta differenziata, rispettivamente il 6,2%, il 4,5% e il 2,3%, mentre Bari registra una decrescita di poco più di sei punti percentuali rispetto al 2006 portandosi al 12,1% di differenziata. L’unico spiraglio è rappresentato dal consumo pro-capite medio di acqua che invece è diminuito portandosi da 67,04 a 65,5 metri cubi.
Sarà proprio la presentazione del rapporto ISPRA a dare ufficialmente il via alla Conferenza Nazionale delle Agenzie Ambientali l’elemento inaugurale del summit e occasione di incontro per le Agenzie ambientali sulla questione degli strumenti da mettere a disposizione di cittadini ed amministratori locali per rendere le città realmente sostenibili.

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