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Rampelli (An) attacca il ministro Pecoraro Scanio

Le motivazioni, secondo il parlamentare, sono dovute alle incongruenze e alle "gaffe" ambientaliste contenute in due spot video mirati al risparmio energetico e al relativo cambiamento delle abitudini personali

“La conferenza nazionale sui cambiamenti climatici organizzata a settembre dal Governo rischia di diventare una comica planetaria”. Duro l’attacco che un deputato di An fa ad un Pecoraro Scanio testimonial in due spot che promuovono un piùconsapevole utilizzo dell’energia e dei relativi comportamenti personali. Ma, dice l’aennino che vi ravvisa degi “errori”, a suo dire, anche grossolani.
“Nel primo messaggio il ministro, entrando nel suo ufficio, si toglie la cravatta e spegne il condizionatore. In pieno giorno, tuttavia, ha le tende chiuse – impedendo cosí alla luce naturale di entrare – e costringendosi a tenere le luci accese. Ma non è tutto: una abat jour illumina inutilmente una cassettiera e una piantana è alimentata da una lamapada alogena, cioè una delle piú calorifiche e dispendiose fonti di luce che esistano in commercio. Nel secondo video il ministro va verso l’auto blu come se dovesse guidarla lui, l’autista non s’intravede, e invece prende una bici e se ne va pedalando, invitando a usare mezzi pubblici e bici quando possibile. eccato che si tratti di una falsa ‘location’ – ha puntualizzato Rampelli – visto che il messaggio è stato ipocritamente girato sotto la sede del Ministero dell’Ambiente sulla Colombo, dove il ministro, a differenza dei suoi predecessori, non ha voluto il suo ufficio, preferendo la piú centrale e blasonata sede di rappresentanza di via Goldoni”.
Per ora non si ha notizia di replica da parte del Ministro.

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