Attraverso una nuova tecnologia un istituto giapponese ha confermato di aver raggiunto la più alta percentuale di conversione mai raggiunta per le celle solari CIGS flessibili
Il National Institute of Advanced Industrial Science and Technology (AIST) giapponese ha annunciato il raggiungimento di una percentuale di conversione pari al 17,7% da una cella solare CIGS flessibile. Si tratta di una delle efficienze maggiori mai raggiunte finora nel campo delle thin film a CIGS (rame, gallio, selenio e indio). I ricercatori nipponici invece di agire sulle quantità di semiconduttori composti da metalli alcalini, relativamente instabili, come il floruro di sodio e il selenide di sodio hanno sviluppato una tecnologia che va sotto la sigla di “ASTL” (alkali-silicate thin layer) che utilizza uno strato sottile di vetro composto da sali alcalini silicati. Nel metodo messo a punto dall’AITS uno strato di vetro silicato viene depositato su un substrato di ceramica ed utilizzato per controllare, regolare e diffondere il livello di luce assorbita. La tecnologia è ora in mostra al quarto Simposio del Centro di Ricerca per il Fotovoltaico in questi giorni al Museum of Emerging Science and Innovation di Tokyo.