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RAEE: per la Liguria e Genova il 2010 un anno da record

Il 2010 ha rappresentato un anno eccezionale per la raccolta dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) in Liguria. Nel corso dell’anno presso i 58 centri di raccolta presenti nella regione sono stati conferiti un totale di 6.976.186 kg di RAEE. Il dato registra un forte incremento rispetto ai quantitativi raccolti nel corso del 2009 con un aumento netto del 65,6% di materiali avviati al corretto trattamento e smaltimento.
Per quanto riguarda la raccolta pro-capite la Regione fa meglio dell’Italia nel complesso, visto che mediamente ogni cittadino ligure ha raccolto 4.3 kg rispetto ad una media nazionale di circa 4 kg per abitante. La rete dei centri di raccolta ligure può contare su 58 strutture che servono 136 comuni. Circa la metà dei centri di raccolta, grazie a un’oculata gestione dei RAEE ha avuto accesso ai premi di efficienza che il centro di coordinamento RAEE riconosce alle strutture più virtuose. In totale sono stati infatti erogati 242.232 euro.
La Provincia di Genova ha registrato il più forte miglioramento rispetto all’anno precedente dato che nel 2010 ha raccolto 3.709.781 kg di RAEE rispetto ai 1.508.449 kg con un incremento di oltre il 145% e con valori eccezionali per la raccolta dei grandi elettrodomestici che in un solo anno è quintuplicata. A Savona spetta invece il primato della raccolta pro-capite nella regione con un valore pari a 5,1 kg per abitante. Ottime anche le performance di Imperia e La Spezia in termini di raccolta assoluta, rispettivamente a quota 626.629 kg e 735.533 kg.
Il 2010 ha visto anche l’introduzione del cosiddetto sistema di ritiro “1 contro 1” che permette ai cittadini di riconsegnare un vecchio elettrodomestico al negoziante al momento dell’acquisto di uno nuovo. Ad oggi in Liguria un terzo dei centri di raccolta è organizzato per accogliere i RAEE raccolti dai commercianti, ma questo numero è destinato a crescere nei prossimi mesi.
“Il nuovo sistema di gestione dei RAEE – spiega l’assessore al Ciclo dei Rifiuti del Comune, Carlo Senesi – comporta una attività sinergica tra i diversi soggetti che compongono la filiera di raccolta: mi riferisco ai produttori e distributori di apparecchiature, alle imprese di trasporto, ai consorzi di raccolta e ovviamente anche ai soggetti “pubblici” coinvolti (Comuni, Camere di Commercio e gestori del ciclo dei rifiuti). E’ quindi necessario – continua Senesi – che tutti gli operatori professionali coinvolti siano bene informati sulle caratteristiche del sistema e che i cittadini stessi, nella veste di consumatori, siano consapevoli delle opportunità offerte dal sistema di ritiro uno contro uno. Il convegno organizzato da ANCI è un’importante occasione per aumentare l’informazione su questo argomento”.
“I risultati più che positivi raggiunti dalla nostra città, e che promettono un ulteriore incremento quest’anno, nascono dall’impegno di Amiu e dell’amministrazione comunale, nell’effettuare in modo sempre più efficace ed efficiente questo tipo di raccolta differenziata – aggiunge Pietro Antonio D’Alema, amministratore delegato Amiu Genova S.p.A – L’azienda, già dallo scorso giugno, ha scelto di creare una piattaforma di raccolta RAEE dedicata esclusivamente ai grandi produttori a cui, a settembre, si è aggiunta la quarta isola ecologica di Prà, nel ponente cittadino. I risultati, in termini di conferimento e di decoro, non mancano e per questo stiamo cercando di reperire altre aree da dedicare alle isole ecologiche, pur con le difficoltà logistiche e di reperimento di spazi in una città complicata come Genova”.
“Dobbiamo rilevare – spiega Fabrizio Longoni del Centro di Coordinamento RAEE – che la Regione Liguria e la città di Genova hanno seguito un trend che negli ultimi 3 anni ha permesso all’Italia di fare passi da gigante nel settore dei RAEE. Basti considerare che nel 2010, dopo soli tre anni di piena operatività del sistema, l’Italia ha raggiunto la soglia, prevista dall’UE, dei 4 kg per abitante di raccolta pro-capite e la Liguria è andata oltre questo traguardo di quasi il 10%”.
“L’ottimo risultato raggiunto dalla Liguria e da Genova – ha ribadito Giuseppe Costa, vice presidente dell’ANCI Liguria – nella raccolta dei rifiuti elettrici ed elettronici (RAEE) deve indurre i Comuni liguri – ed in questo l’ANCI è impegnata a sostenerli – ad aumentare l’entità della raccolta differenziata per le altre tipologie di rifiuto urbano, specialmente a Genova, in modo tale che anche in questo settore Genova e la Liguria raggiungano le comunità più virtuose.”