Il prezzo del petrolio rimbalza a 95 dollari dopo il salvataggio di Aig, il colosso assicurativo USA, il cui titolo resta sotto tiro (pre-apertura, a 2,75 dollari, cioè a -26,7%).
Sul mercato pesano anche le parole di Sheila Bair, il numero uno della Fdic, che ha spiegato “il sistema di garanzia dei depositi è solido, ma che ci saranno nuovi fallimenti bancari”. Anche i nuovi attacchi dei ribelli in Nigeria e i danni negli USA, procurati la settimana scorsa dall’uragano Ike, sono altri elementi che influiscono sul prezzo. Nel circuito elettronico i future sul Light crude salgono di 3,71 dollari a 94,86 dollari, toccando un massimo a quota 95.