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Quattro impianti a biogas dall’ex zuccherificio di Ostellato

Realizzazione di quattro impianti di piccole dimensioni per la produzione di energia elettrica da biogas e mantenimento dell’ attività di stoccaggio dei sottoprodotti legati al ciclo della produzione dello zucchero. E’ quanto prevede l’accordo firmato oggi a Bologna presso la sede della Regione Emilia-Romagna per la riconversione dello zuccherificio di Ostellato nel ferrarese.

L’intesa, che è stata sottoscritta, oltre che dalla Regione, dalla Provincia di Ferrara, dal Comune di Ostellato, dalla Co.Pro.B, il gruppo proprietario dell’ex zuccherificio, e dalle organizzazioni sindacali garantisce il mantenimento del livello di occupazione attuale e mette in campo un progetto per la produzione di energia da fonti rinnovabili che potrà utilizzare i sottoprodotti della coltivazione della barbabietola. E’ proprio questo, secondo l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni “uno dei punti qualificanti dell’intesa, insieme al fatto che si giunga finalmente a dare uno sbocco professionale a quella parte dei lavoratori ancora privi di occupazione”. Dopo la chiusura di Ostellato infatti nel 2005 una parte dei lavoratori erano già stati impiegati nello stabilimento di Minerbio della stessa proprietà.

L’accordo individua un percorso che fissa al 31 dicembre 2012 la piena operatività degli impianti e che prevede un investimento complessivo da parte della Co.Pro.B di 20 milioni di euro. La Regione Emilia-Romagna si impegna a realizzare un monitoraggio sul fronte della tempistica, della corretta informazione della popolazione, della piena sostenibilità ambientale e sociale dell’intervento.

Cosa prevede l’accordo

I 4 impianti per la produzione di energia elettrica da biogas che sorgeranno nel’area dell’ex zuccherificio avranno una potenza inferiore a 1 MW ciascuno. Entro il novembre 2011 è previsto il rilascio dell’autorizzazione unica e l’immediato avvio dei lavori che dovranno terminare entro la fine del 2012. La Co.Pro.B si impegna ad organizzare corsi di formazione per il futuro personale e a realizzare un percorso didattico rivolto alle scuole d’intesa con il Comune di Ostellato sui temi delle energie rinnovabili. L’accordo prevede anche che nel sito di Ostellato rimanga l’attività di stoccaggio dei sughi e melasso (ovvero i sottoprodotti del ciclo dello zucchero) a supporto delle attività del gruppo.