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Quando il piezoelettrico sviluppa energia dal rumore

(Rinnovabili.it) – Sfruttare il sole per creare dispositivi che riescano a produrre energia è un campo di attività che trova sfogo a diversi livelli, così come a generare potenza dal vento e dal movimento del mare, più raro è invece ricorrere allo sfruttamento del rumore come fonte energetica pulita. A lavorare in questa direzione quattro studenti dell’università americana di Sharjah, negli Emirati Arabi, inventori di un brillante dispositivo in grado di sviluppare energia sfruttando il rumore. Attualmente nelle fasi iniziali di sperimentazione e applicazione l’invenzione potrebbe rappresentare una svolta, una nuova fonte rinnovabile ed inesauribile di energia dalla quale ottenere elettricità senza produrre inquinanti.
Nonostante gli studenti non siano ancora riusciti a produrre in massa il nuovo congegno l’idea rimane eccezionale ed applicabile ad una serie infinita di dispositivi in grado di captare le onde ultrasoniche attraverso l’utilizzo della tecnologia piezoelettrica che riesce a convertire il movimento e le vibrazioni generate dal rumore. Basandosi sul principio elementare della conservazione dell’energia gli studenti hanno quindi dato vita ad un congegno in grado di immagazzinare l’energia “estratta” dalle onde sonore, anche quando impercettibili all’orecchio umano. Sperando in un futuro per l’invenzione degli studenti, c’è già chi pensa ad applicazioni nei luoghi di maggiore passaggio di automobili, negli stadi o durante i concerti utilizzando l’elettricità prodotta per alimentare sistemi di illuminazione stradale. I dispositivi, se di dimensioni minori, potrebbero altresì garantire ai consumatori l’energia necessaria a ricaricare le batterie di gadget portatili.

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