Si è conclusa domenica, a Firenze, la tre giorni dedicata all’energia che non tollera sprechi e che, attraverso l’efficienza e l’equità, salvaguarda il futuro in un’ottica che è insieme globale e locale
Talk show, mostre, presentazioni di libri e convegni per portare al grande pubblico il dibattito scientifico, istituzionale e di mercato su uno dei temi che più impattano sull’economia e la società: l’energia. Sono state una cinquantina le iniziative organizzate in occasione de *L’energia spiegata – Festival dell’Energia*, l’evento che proprio in questo week end appena passato ha animato il centro storico di una delle città più belle della Toscana: Firenze.
Il Festival dell’Energia è la più importante manifestazione italiana dedicata al tema dell’energia, promossa da ARIS in partnership con FederUtility, in collaborazione con la Regione Toscana, la Provincia e il Comune di Firenze. Giunto alla sua quarta edizione, il Festival ha invitato a discutere scienziati, ricercatori, personalità istituzionali, giornalisti, scrittori, artisti e opinion leader tra i più acclamati a livello internazionale, ai quali si sono affiancati alcune delle voci più interessanti del panorama nazionale. Il filo conduttore scelto quest’anno dagli organizzatori si è snodato lungo il concetto di *energia intelligente.* Ma quando l’energia si può considerare intelligente? Quando viene impiegata in maniera razionale, efficiente e senza sprechi, quando guarda al futuro e parla il linguaggio dell’innovazione, quando si esprime in maniera trasparente e chiara per tutti, ma soprattutto quando serve dove serve.
L’intento è stato quello di avvicinare l’energia alla gente, con eventi gratuiti e in un contesto sicuramente suggestivo come lo è il centro storico della città che dette i natali a Dante. Le questioni affrontate dalla manifestazione hanno toccato tantissimi argomenti, dai biocombustibili alle reti intelligenti, dall’auto elettrica alla casa passiva, dal diritto all’energia alla sicurezza energetica, dal nucleare alla smart city: alcune tra le questioni assai dibattute e sulle quali anche il grande pubblico sta iniziando a farsi una cultura.
Particolare attenzione, poi, è stata data a tutti i processi messi in atto dalla macchina organizzativa, che quest’anno hanno voluto svolgersi all’insegna della sostenibilità. Per la quarta edizione del festival, infatti, oltre alle emissioni prodotte dalla stampa del materiale cartaceo informativo, sono state compensate anche quelle provocate dallo spostamento dei *120 relatori* intervenuti e degli oltre 20.000 partecipanti, provenienti da tutto il territorio nazionale. Grazie alla collaborazione con l’Istituto Italiano del Marchio di Qualità (IMQ), è stato possibile quantificare le emissioni di CO2 di tutto l’evento e successivamente neutralizzarle attraverso l’acquisto di Verified Emission Reduction (VER), ossia i crediti volontari per la riduzione delle emissioni. Come ha dichiarato dal Presidente di ARIS, Aessandro Beulcke, _“il Festival dell’Energia si è dimostrato attento alle tematiche ambientali non solo dando da sempre ampio spazio a questi temi nei lavori della manifestazione, ma anche con iniziative concrete”._
Oltre a puntare i riflettori sulle buone pratiche italiane di Comuni e Regioni, l’evento ha anche intensificato quest’anno la rete di relazioni internazionali, coinvolgendo la Commissione Europea, le Ambasciate di Stati Uniti d’America, Francia e Olanda e la Florence School of Regulation. Oltre al grande pubblico, poi, *L’Energia Spiegata – Festival dell’Energia* è stata anche un’occasione per avvicinare i giovani al mondo dell’energia, in modo educativo e divertente. Tanti, infatti, sono stati gli appuntamenti espressamente rivolti ai ragazzi e pensati per coinvolgere il mondo della scuola, tutti con l’obiettivo di incoraggiare i futuri energy leaders a giocare un ruolo più attivo nel dibattito energetico mondiale. Tra questi: una lezione, organizzata dal WEC Italia, durante la quale è stata presentata una panoramica sulla situazione e le prospettive del settore energetico italiano e mondiale, con un approfondimento sul tema dell’efficienza energetica, declinata nei diversi ambiti della filiera; un incontro in cui head hunters, aziende ed esperti della formazione si sono confrontati su quali siano le capacità professionali necessarie per potersi inserire e affermare in uno dei settori che offre, anche dal punto di vista occupazionale, le migliori prospettive; un percorso educativo e formativo, organizzato da EnergyLab, che ha coinvolto 400 studenti universitari a riflettere sulle sfide energetiche dei prossimi decenni. E poi ancora, filmati d’animazione e un minibook, *“SOS Pianeta Verde”,* rivolto ai ragazzi dai 7 ai 14 anni e distribuito in 10.000 copie, i cui protagonisti affrontano i temi dell’inquinamento delle città, dello spreco d’acqua, dell’elettricità e della raccolta dei rifiuti, illustrando per ognuno le cause e le soluzioni perseguibili anche nella vita di tutti i giorni.
Insomma, dagli equilibri geopolitici internazionali alla qualità della vita nelle città, dal bilancio delle imprese a quello delle famiglie, dal globale al locale: come ha dichiarato Beulcke, l’energia è la spina dorsale del nostro quotidiano. Chissà cosa sarà cambiato quando il Festival festeggerà la sua quinta edizione…