(Rinnovabili.it) – La Commissione Europea ha chiesto a tre stati membri di conformarsi alla normativa sulla qualità dell’acqua. Belgio, Repubblica Ceca ed Estonia sono stati chiamati a rispettare il regolamento e a provvedere al mancato invio della documentazione contenente le specifiche che descrivono le condizioni generali delle acque superficiali dei tre stati concedendo loro due mesi di tempo per rispondere. A comunicarlo il Commissario europeo all’Ambiente, Janez Potočnik, sottolineando come la Priority Substances Directive, (la direttiva sulle sostanze prioritarie) vada rispettata in quanto redatta a protezione della salute umana, oltre che dell’ambiente e delle sue specificità, in grado di isolare le sostanze ritenute dannose nel tentativo di ridurne la presenza nelle acque. Specficando all’interno di un documento l’elenco delle sostanze ritenute pericolse la Commissione invita al rispetto della normativa gli Stati Membri con l’obiettivo di raggiungere elevati standard ambientali in aree diverse, con scadenze variabili ed obiettivi specifici.
Da inviare entro il 13 luglio 2010 la documentazione proveniente dai tre paesi membri citati non è mai giunta in Commissione che il 20 settembre scorso ha deciso di inviare una notifica a Belgio, Repubblica Ceca ed Estonia concedendo due mesi di tempo prima del deferimento alla Corte di Giustizia europea.