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PV Legal, a due anni dalla partenza ecco il bilancio delle attività

PV Legal, nato con lo scopo di ridurre e semplificare le procedure burocratiche e amministrative che bloccano lo sviluppo del fotovoltaico europeo, a due anni dalla nascita pubblica i risultati ottenuti

(Rinnovabili.it) – Ne abbiamo parlato nel settembre del 2009, quando il progetto europeo “*PV Legal*”:https://www.rinnovabili.it/pv-legal-la-marcia-in-piu-del-settore-fotovoltaico era in fase di presentazione e a quasi due anni dalla nascita, viene tracciato il bilancio di quanto ottenuto. Nel tempo il programma è stato in grado di coinvolgere le maggiori associazioni di settore legate al fotovoltaico europeo, con lo scopo di ridurre le lungaggini burocratiche che bloccano lo sviluppo delle rinnovabili. I risulati appaiono evidenti in alcuni degli stati partner dell’iniziativa finanziata dal programma Intelligent Energy Europe come la *Grecia*, dove le procedure per gli impianti sono state sensibilmente semplificate, e la *Slovenia* dove da settembre 2010 gli impianti al di sotto del MW di potenza non hanno più bisogno di permessi edilizi.
In altri stati, come *Spagna* e *Repubblica Ceca*, le procedure autorizzative risultano sempre più complesse e le numerose difficoltà nell’ottenere i permessi blocca la crescita degli impianti.
Per quanto concerne l’ *Italia*, rappresentata dall’Associazione di settore Assosolare, il panorama fotografato evidenzia un comparto attualmente in fase di transizione a causa della recente introduzione del IV Conto Energia che entrerà in vigore dal 1° giugno 2011 portandosi dietro incertezze, dubbi e non poche domande che attualmente bloccano il mercato causando inevitabili danni al comparto.

Così PV Legal si trova a pubblicare il resconto delle attività in un momento particolare per il fotovoltaico europeo, fornendo una ricca panoramica delle procedure e delle barriere che stanno rallentando lo sviluppo e la diffusione di impianti PV nei 12 paesi che aderiscono al progetto (Germania, Italia, Spagna Grecia, Bulgaria, Repubblica Ceca Francia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Slovenia, e Regno Unito). Per ciascuna nazione sono state messe in evidenza le procedure relative al rilascio dei permessi per i piccoli impianti residenziali, per gli impianti di taglia media su tetti di edifici commerciali e industriali e per i grandi impianti a terra, facendo luce anche sulle barriere che mettono in difficoltà il comparto in ognuno degli stati nominati caccompagante dalle possibili soluzioni. In questo si è potuto compilare il più completo database nel suo genere, strumento che può essere consultato ed utilizzato sia dagli sviluppatori che dagli istallatori come anche dalle autorità e dagli attori istituzionali intenzionati a raggiungere al più presto la grid-parity.