La presa di posizione di oggi, da parte del capo di stato russo, segna indubbiamente una svolta importante nel panorama internazionale. D’altro canto non sembrava così scontata una scesa in campo in questo frangente, dal momento che l’ex Unione Sovietica può contare, in quantità abbondanti, su risorse energetiche tradizionali, quali gas e petrolio. Evidentemente la scelta strategica di Putin è quella di intensificare e rafforzare il dominio che già le multinazionali del gas russo possiedono, introducendo nuovi scenari e nuovi investimenti. Il presidente russo, nel suo intervento in Parlamento alla presenza dei deputati, ha sottileato: “Le fonti alternative di energia in Russia vanno incentivate, quindi vanno incentivate le imprese che vogliano investire in questo settore. Il settore energetico è alla base della ripresa dell’economia nazionale e grazie ai profitti accumulati negli ultimi anni si può pensare adesso di investire nel futuro sostenibile del settore energetico – Putin ha poi aggiunto -bisogna stimolare le nuove aziende in questa direzione, attraverso incentivi fiscali che le favoriscano”. (fonte Apcom)