Rinnovabili

Puglia: Marmo (PD), opportuno sancire autonomia comuni si edilizia

A gennaio la V commissione (ambiente ed urbanistica) ha approvato a maggioranza il disegno di legge, ”Norme in materia di regolamento edilizio”, volto ad armonizzare il Regolamento edilizio col nuovo assetto delle Autonomie locali.
”Accolgo con soddisfazione lo sforzo del Governo regionale di ridisegnare un nuovo scenario dei poteri tra centro e periferia”. Lo ha dichiarato il consigliere regionale della Puglia, Pina Marmo (Pd).
”Purtroppo, – ha aggiunto Marmo – la nostra Regione e’ penalizzata da un vuoto legislativo in materia, francamente non piu’ concepibile. L’ultima legge generale urbanistica risale, infatti, al 1980 e prevede che il Regolamento edilizio sia parte integrante del PRG (Piano regolatore generale). Questo pero’ mal si concilia con l’autonomia statutaria, normativa, organizzativa e amministrativa degli Enti locali, sancita dalla riforma al Titolo V della Costituzione”.
”Peraltro – ha sottolineato l’esponente PD – da sempre le competenze edilizie sono state affidate ai Comuni, che conoscono meglio le esigenze delle collettivita’ amministrate. Era necessaria quindi una legge che stabilisca definitivamente, all’interno del Regolamento edilizio, gli spazi che vanno garantiti alla Regione (per esempio, l’installazione di impianti per la produzione da energia di fonti rinnovabili) e i margini entro cui le amministrazioni comunali possano gestire direttamente le questioni edilizie”. ”Credo sia necessario garantire l’uniformita’ in alcuni settori – conclude Marmo – pero’ e’ opportuno non mortificare ulteriormente l’autonomia dei Comuni”. res/dnp/rob

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