«La Provincia di Foggia rappresenta ormai un’eccellenza meridionale e nazionale nel campo delle politiche per l’energia sostenibile. Un terreno sul quale professionalità, capacità di fare sistema e di guardare al futuro hanno già prodotto un risultato che ci inorgoglisce e ci qualifica come un’avanguardia nel sistema degli Enti Locali italiani». È il commento di Antonio Pepe, presidente della Provincia di Foggia, ai dati – riferiti alle rilevazioni di giugno – relativi ai Comuni italiani aderenti al “Patto dei sindaci”, l’iniziativa europea che, puntando su azioni di efficientamento energetico del patrimonio immobiliare, sulla mobilità sostenibile e sulla produzione di energia da fonti rinnovabili mira ad accelerare il conseguimento degli obiettivi individuati nel pacchetto “clima-energia” dell’Unione Europea, ovvero nella politica del cosiddetto “20-20-20” entro il 2020, che vorrebbe per l’appunto realizzare entro il 2020 un incremento del 20% della quota di energia prodotta da rinnovabili, un incremento del 20% dell’efficienza energetica e una riduzione del 20% dei livelli di CO2.
Delle 1183 Amministrazioni comunali che hanno sposato l’iniziativa comunitaria, infatti, solo 124 si sono dotate di un Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (“PAES”), primo impegno richiesto dalla Commissione Europea ai Comuni aderenti. «Dei 124 Comuni che si sono fatti trovare pronti a questo primo “step” – evidenzia l’Assessore provinciale alle Politiche Comunitarie ed Energetiche, Pasquale Pazienza – ben 36 appartengono alla Capitanata. È un traguardo importante, che dimostra la maturità del nostro sistema delle Autonomie locali rispetto ad un tema così strategico come quello dell’energia sostenibile e che testimonia la validità dell’attività di coordinamento svolta dalla Provincia di Foggia». In questi mesi l’Ente di Palazzo Dogana ha portato avanti un intenso lavoro di sensibilizzazione culturale e di supporto tecnico per i Comuni della Capitanata, spronandoli ad accettare la sfida politica contenuta nelle finalità del “Patto dei sindaci” e guidandoli nelle diverse fasi dell’interlocuzione con l’Unione Europea.
«Abbiamo deciso di farci carico di questo compito – spiega Pazienza – nella convinzione che quello dell’energia sostenibile sia un fronte rispetto al quale è necessario un significativo salto di qualità da parte delle classi dirigenti italiane, soprattutto nel Mezzogiorno, cui spetta l’onere di guardare con sempre maggiore fiducia alle opportunità offerte dall’Unione Europea e più in generale dalle politiche comunitarie». Con questo obiettivo lo scorso 9 maggio, in occasione della “Giornata per l’Europa”, la Provincia di Foggia ha dedicato al “Patto dei sindaci” una specifica sessione della tre-giorni di convegni e dibattiti organizzata a Palazzo Dogana dall’assessorato alle Politiche Comunitarie. «In quella sede – ricorda l’assessore Pazienza – fu Pedro Ballesteros Torres, componente della Direzione Generale “Energia” della Commissione Europea collegato in videoconferenza, ad individuare pubblicamente nell’esperienza della Provincia di Foggia e dei Comuni di Capitanata aderenti al “Patto dei Sindaci” un esempio virtuoso e di “best pracrices” nell’intera Italia meridionale». Un patrimonio di esperienze che lo stesso Ministero dell’Ambiente ha chiesto alla Provincia di Foggia di mettere a disposizione del resto delle Amministrazioni locali del Sud. «Nei giorni scorsi, su richiesta del Ministero dell’Ambiente, nell’ambito della linea di attività relativa alla “Sustainable Energy Campaign”, sono stato alla Provincia di Cosenza per illustrare la nostra esperienza – riferisce ancora l’assessore – così da “esportare” le buone prassi applicate e praticate in provincia di Foggia anche in altre aree del Mezzogiorno l’Italia».
«Questi risultati – conclude il presidente Pepe – sono un segnale positivo, che racconta una provincia capace ed autorevole. Una Capitanata la cui classe dirigente può diventare un esempio nazionale in termini di competenza e qualità. Un grazie va all’assessore Pazienza per l’impegno profuso sin qui e a tutti i sindaci dei Comuni che hanno creduto in questo progetto e nella guida esercitata dall’Amministrazione provinciale nell’interesse della crescita e dello sviluppo del territorio».