L’Associazione italiana solare termico e l’Associazione produttori di apparecchi e componenti per impianti termici hanno lanciato un appello comune per chiedere che venga concessa una proroga oltre il 31 dicembre 2010 per accedere alle detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici
(Rinnovabili.it) – Non si arrestano le polemiche sul possibile stop alla data del 31 dicembre 2010 del regime di detrazione fiscale pari al 55% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici. Ancora una volta è il mondo delle associazioni a chiedere che venga garantita una proroga del sistema d’incentivazione oltre la sua “naturale” scadenza fissata per la fine del 2010. A scendere in campo per chiedere un prolungamento delle detrazioni sono state oggi Assolterm e Assotermica che, in un comunicato congiunto, hanno richiamato l’attenzione sul possibile danno economico che deriverebbe a tutto il comparto da uno stop al sistema di incentivazione attualmente in corso. “Mentre negli altri Paesi europei e negli Stati Uniti si punta con convinzione sulla green economy – si legge nella nota – il governo italiano si mostra ancora un po’ titubante su uno dei pochi strumenti, le detrazioni fiscali del 55%, che negli ultimi anni hanno ben funzionato portando ossigeno a un settore in crisi come quello dell’edilizia, sostenendo il consumo di beni ad alta efficienza energetica e creando posti di lavoro in settori ad alto valore tecnologico”.
Le due associazioni hanno sottolineato la necessità di garantire continuità allo sviluppo di tutto il comparto del solare termico che ha fatto registrare una crescita costante “negli ultimi 3-4 anni, che ha permesso di raggiungere nel 2009 un mercato annuale di 350 MWth e una capacità installata di 1,4 GWth, occupando oggi più di 5.000 persone a tempo pieno con un giro d’affari di 500 milioni di euro”. Un comparto che, dunque, verrebbe fortemente penalizzato dalla mancata proroga delle detrazioni fiscali del 55%. “Eliminare le detrazioni fiscali – proseguono le due associazioni – significherebbe mettere a rischio un numero molto elevato di posti di lavoro che solo per il solare termico sarebbero nell’ordine delle migliaia di unità”. Assolterm e Assotermica, lanciando un nuovo appello al governo, hanno dichiarato la loro disponibilità, a “collaborare e a mettere a disposizione esperienza e competenze” per affinare uno strumento come quello delle detrazioni fiscali che “sono uno strumento che ha funzionato bene e uno dei più apprezzati anche a livello internazionale per l’incentivazione delle rinnovabili e dell’efficienza energetica”.