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Progetto mobilità sostenibile a valli del Bianco

Trovare soluzioni di mobilità ecocompatibili nelle località turistiche alle pendici del Monte Bianco, sul versante della Valle d’Aosta e della Savoia. E’ stato l’obiettivo del progetto Sitralp, finanziato nell’ambito del programma Interreg IIIA Italia-Francia 2000-2006, i cui risultati sono stati presentati oggi a Courmayeur. “La mobilità è un tema molto importante per il nostro Comune – ha detto il sindaco, Fabrizia Derriard – le nostre montagne sono stagionalmente invase dal traffico e necessitano di soluzioni ambientalmente ed economicamente sostenibili”. La progettazione ha portato a una proposta di riformulazione della rete di autobus nel territorio della Valdigne, con sette linee in grado di raggiungere i poli strategici dal punto di vista turistico e abitativo. Sono inoltre state analizzate le possibilità di potenziamento dell’attuale ferrovia e avviati studi di fattibilità per il prolungamento della linea tra Pré-Saint-Didier e Courmayeur. “Il progetto potrebbe essere completato nell’arco di trenta mesi e costerebbe 150 milioni di euro – ha spiegato Luigi Cortese, coordinatore di Sitralp – sono state prese in considerazione anche alternative del tram su gomma e su rotaia e non sono state registrate differenze di costi, tempi di percorrenza o realizzazione: è una scelta che spetterà agli amministratori”. Per quanto riguarda il Comune di Courmayeur, sono stati fatti approfondimenti per eliminare la mobilità privata nella Val Vény e nella Val Ferret, attraverso la costruzione di una funicolare, ed è stata sperimentata una navetta di collegamento tra i principali parcheggi e gli impianti di risalita. Il progetto Sitralp ha coinvolto anche sul versante francese il comune di Bourg-Saint-Maurice e l’area Haute Vallee de l’Arve e, in Bassa Valle, la zona cosiddetta ‘Porte de la Vallee’, all’ingresso della Regione, e la valle del Lys. A Bourg-Saint-Maurice è stato sperimentato un servizio di navetta a Chapieux ed è stata proposta una riorganizzazione del punto intermodale della stazione. Anche per la Haute Vallee de l’Arve sono state formulate due ipotesi per la mobilità urbana, soprattutto in riferimento ai centri di Chamonix e Les Houches. Tra le principali azioni individuate, figurano la creazione di aree interne di circolazione e di sosta e lo sviluppo del trasporto pubblico stradale e ferroviario.