(Rinnovabili.it) – Il Ministero dell’Ambiente, la Regione Lombardia e le Arpa Piemonte e Lombardia, l’Università di Bologna, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra), le associazioni della filiera delle costruzioni (Ance, Andil, Anit, Anpae, Assobeton, Cna, Federlegno, Ucct, Uncsaal), le Associazioni dei tecnici acustici (Aia, Assoacustici), i laboratori di prova (Itc-Cnr, Cesi, Giordano, Modulo Uno, Inrim, Lapi), Firenze, Milano, Padova e Ferrara. La lunga lista contiene tutti gli organi che hanno collaborato assieme per più di 12 mesi, al progetto di rivalutazione e misurazione acustica degli edifici.
La bioedilizia, difatti, oltre ad adottare tecniche di edificazione efficienti e poco impattanti per l’ambiente circostante, si sta accostando ad una nuova filosofia di costruzione che punta anche ad un importante riduzione dell’inquinamento acustico.
Con il provvedimento in atto si cerca per tanto di rivedere il complesso delle norme vigenti in tema di requisiti acustici passivi degli immobili, i quali verranno qualificati attraverso l’utilizzo di specifici criteri di classificazione acustica.
Sarà questo, per coloro che usufruiranno degli stabili, un metro di valutazione delle peculiarità dell’edificio, utili soprattutto per i costruttori, i progettisti, i proprietari e tutte le altre figure che sono coinvolte nel tipico svolgimento delle attività edilizia.
I metodi utilizzati per la revisione ed il rilevamento potranno rifarsi alle informazioni contenute nelle norme serie UNI EN 12354 e nel rapporto tecnico UNI/TR 11175 che si propongono come vademecum alle norme serie UNI EN 12354 per la previsione delle prestazioni acustiche degli edifici.
Regole e schemi prenderanno spunto dalle grandezze acustiche della regolamentazione vigente: in una prima fase saranno così sottoposte a revisione, in base a determinati indici di valutazione, scuole, alberghi, luoghi di culto e centri commerciali, pensioni e residenze .
Ciascuna costruzione verrà poi successivamente schedata secondo 4 classi, che indicheranno il livello di qualità acustica: Classe I le prestazioni saranno ottime; Classe II buone, Classe III di base e, infine, Classe IV per le prestazioni acustiche modeste.