Buone notizie per l’ambiente. Sofidel, azienda cartaria famosa in tutta Europa con i prodotti marchio “Regina”, è entrata a tutti gli effetti nel “Climate Savers”, progetto internazionale volontario che si propone di combattere le emissioni di anidride carbonica delle industrie. Questo quanto emerso questa mattina (26 giugno) nel corso di un convegno sulla crescita economica e la responsabilità ambientale promosso dal Gruppo Sofidel e da Wwf Italia e svoltosi presso l’Auditorium San Romano. Al progetto “Climate Savers” hanno aderito finora 21 grandi aziende internazionali, tra cui Hewlett Packard , IBM , Johnson & Johnson , Nokia , Polaroid e Sony. Il gruppo Sofidel è il primo italiano. Proprio nel 2000, infatti, il WWF ideò un piano volontario specifico per le aziende: la missione si rivolgeva principalmente alla creazione di strategie e tecnologie per ridurre le emissioni di gas serra e riduzione di consumi energetici.
Ecco allora che le aziende, in questo senso, sono sì protagoniste di crescita economica ma anche portavoce di un nuovo messaggio di speranza contro il cambiamento climatico.
Gli obiettivi fondamentali vedono gli aderenti impegnati in prima persona nella riduzione dei consumi e dell’emissione di CO2 e di tutti gli agenti climalteranti grazie incremento dell’efficienza energetica in edifici, prodotti e impianti industriali, utilizzo di fonti di energia rinnovabile (solare, eolica, idroelettrica), utilizzo di impianti di cogenerazione in grado di ridurre l’energia consumata, efficientamento dei trasporti (flotte aziendali, eccetera) e analisi del carbon risk all’interno dei processi decisionali di business. WWF, affiancato da istituti di ricerca specializzati, fornisce alle aziende il necessario supporto scientifico, tecnico e gestionale per analizzare le politiche e le performance energetiche e definire piani di energy management.
Ogni accordo rispecchia la specificità dell’impresa e del contesto in cui opera ed è monitorato e verificato nelle sue varie fasi.
In linea con i tempi che impongono la difesa dell’ambiente come la principale missione del nuovo secolo, le 23 fabbriche europee Sofidel – comprese quelle della Piana di Lucca, “Regina” e “Delicarta” – continuano il loro impegno ormai decennale sul tema della biodiversità acquisendo notorietà internazionale.
Lucca si conferma ancora una volta una realtà imprenditoriale matura e sensibile agli impegni sociali ed amica dell’ambiente: la cultura industriale delle nostre imprese le vede collaborare in sinergia con le Istituzioni, tra i migliori poli industriali d’Italia per ciò che concerne le politiche ambientali e la produzione ecosostenibile. Il distretto cartario di Capannori rappresenta il primo distretto industriale con maggiori soluzioni innovative a tutea dell’ambiente, sui 54 presi in esame.
Il piano verde è il nuovo e consapevole modo di fare impresa nel XXI secolo, un’impresa che vede il binomio ambiente e crescita andare di pari passo nel nome della consapevolezza: innovazione, sviluppo sostenibile, responsabilità sociale delle imprese, attenzione alla “green economy” sono i nuovi diktat che gli imprenditori di Lucca hanno abbracciato per rispondere all’emergenza planetaria e investire nell’innovazione nel difficile momento di congiuntura economica odierno.
Un segnale senza dubbio positivo, che porta a sperare in un futuro di eccellenza e sostenibilità.
Proprio questa mattina (venerdì), il presidente della Provincia di Lucca Stefano Baccelli ha rappresentato l’amministrazione presso l’Auditorium di San Romano, dove il Gruppo Sofidel e WWF Italia – con il patrocinio e collaborazione della Provincia di Lucca – hanno presentato il convegno su crescita economica e responsabilità ambientale.
“L’amministrazione provinciale di Lucca – afferma Baccelli – crede nello sviluppo sostenibile, che promuove e sostiene su più fronti, e il nostro sistema economico e istituzionale su questi temi e comincia a raccogliere risultati apprezzabili”.
Sono già “Climate Savers” 21 grandi aziende internazionali, tra cui Hewlett Packard , IBM , Johnson & Johnson , Nokia , Polaroid, Sony e il Gruppo Sofidel.
Entro il 2010 le aziende “Climate Savers” avranno collettivamente ridotto le proprie emissioni di più di 14 milioni di tonnellate l’anno, che equivale a togliere dalla circolazione circa 3 milioni di automobili ogni anno.