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Progettare la mobilità del futuro? Allo Iaad al via primo corso italiano

L’Istituto d'arte applicata e design di Torino inaugura il primo corso di studi in Italia sul “Design della mobilità sostenibile e dei mezzi di trasporto”. Un percorso didattico che punta a formare gli operatori che, con soluzioni innovative, daranno forma alla mobilità sostenibile del futuro

(Rinnovabili.it) – Automobili, scooter, navi, aerei e soprattutto una rete di infrastrutture all’avanguardia che sappia conciliare le esigenze di mobilità con un’attenzione particolare alla qualità della vita e dell’ambiente. Siamo abituati a fotografarlo così il comparto della mobilità sostenibile, quello che ancora oggi è solo agli albori in molti contesti urbani ma che da qui ai prossimi venti anni punta a un’accelerazione significativa. Una mutazione tanto profonda che richiederà esperti, anche nel campo del design, le cui potenzialità non sono sfuggite già da ora anche al mondo accademico e in particolare allo Iaad – l’Istituto d’arte applicata e design – che, in collaborazione con l’ISIA di Firenze, sta per inaugurare il primo corso italiano dedicato al “Design della mobilità sostenibile e dei mezzi di trasporto”. Un corso di diploma accademico di primo livello della durata di 3 anni che punta a formare gli operatori del futuro su sistemi e soluzioni da adottare a tutti i livelli per “migliorare la mobilità nella società contemporanea, con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale”.
Un “corso”:https://www.iaad.it/DocsImgs/Docs/IAAD_mobsost.pdf molto articolato che propone ambiti di studio differenziati e che focalizza la sua attenzione sulle nuove eccellenze che anche nel nostro Paese potranno contribuire a rendere realmente sostenibile la mobilità del futuro. “Il triennio per il conseguimento del diploma accademico ha l’obiettivo di formare un professionista capace di proporre soluzioni innovative e di gestire il processo di sviluppo del progetto; un progettista – creativo che sia in grado di controllare gli aspetti concettuali e tecnologico-produttivi e che sappia interpretare con consapevolezza gli aspetti socio-culturali ed economici del mercato di riferimento”.
Tra i partner del corso torinese figurano non solo istituzioni pubbliche e la Camera di Commercio del capoluogo piemontese, ma anche nomi di primo piano del mondo associativo, tra i quali ANFIA, API, CNA, Confartigianato, CasArtigiani, e grandi imprese come Fiat Group, Volkswagen, Renault, Yamaha, NTV, Italdesign Giugiaro e Lamborghini.

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