Rinnovabili

Professione Legno Energia

Sabato 24 ottobre la Regione del Veneto – Direzione Foreste ed Economia montana ed AIEL, con il supporto del Dipartimento TeSAF della Facoltà di Agraria dell’Università di Padova e la collaborazione dell’Azienda regionale Veneto Agricoltura e del Consorzio dei Comuni BIM Piave di Belluno, organizzano Professione legno-energia, giornata di supporto allo sviluppo del mercato dell’uso energetico del legno in moderne tecnologie.

L’iniziativa si svolgerà presso il Centro Operativo Polifunzionale di Sospirolo (BL), con inizio alle ore 9.30. Alla conferenza d’apertura seguirà una visita guidata alla centrale termica a cippato installata presso il COP e una dimostrazione sulla produzione, la qualità e la logistica della distribuzione del cippato e della legna da ardere. Completeranno la giornata alcuni incontri informativi sull’utilizzo delle biomasse legnose a fini energetici.

Modena, 2 ottobre 2009 – Piano di azione ambientale, accordo per Modena
Oltre tre milioni e mezzo di euro destinati a finanziare 21 progetti di Comuni, parchi e aziende di servizio nel territorio modenese.
Sono stati stanziati dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del Piano di azione ambientale 2008-2010 per un futuro sostenibile. La destinazione delle risorse è stata definita da un accordo tra Regione e Provincia, siglato a Modena da Lino Zanichelli, assessore regionale all’Ambiente e sviluppo sostenibile e Stefano Vaccari, assessore provinciale all’Ambiente.

I progetti riguardano soprattutto lo sviluppo della raccolta differenziata, la riqualificazione di habitat naturali in aree protette, lo sviluppo dell´attività dei parchi e la gestione del servizio idrico. Le risorse regionali sono in grado di attivare investimenti complessivi pari a sette milioni e 360mila euro che, in alcuni casi, saranno cofinanziati anche dalla Provincia tramite il Fondo verde per il sostegno dell´attività di parchi e aree protette.

Gli interventi previsti
Per la raccolta differenziata a Carpi si completerà la trasformazione del servizio di raccolta rifiuti da stradale a domiciliare e l’adeguamento delle stazioni ecologiche. Inoltre sono previsti a Modena l’adeguamento e l’ampliamento delle aree del riuso adiacenti le stazioni ecologiche Leonardo e via Germania; in numerosi Comuni (Modena, Bastiglia Bomporto, Campogalliano, Fiorano, Formigine, Maranello, Marano, Montefiorino, Palagano, Polinago, Prignano Serramazzoni e Sassuolo) l’ampliamento e adeguamento delle stazioni ecologiche; a Marano l’introduzione della raccolta dell’organico; a Modena, Vignola, Pavullo e Sestola la realizzazione di isole di base interrate per tutte le frazioni; in tutti i Comuni interventi di distribuzione di kit per la raccolta differenziata; per le aree di servizio sull’Autobrennero a Campogalliano una nuova isola ecologica; a Pavullo una stazione di trasferenza adiacente la stazione ecologica per ottimizzare il trasporto verso il termovalorizzatore di Modena.

Per quanto riguarda la gestione dell’acqua: a Sestola, Montecreto e Riolunato interventi per migliorare il sistema acquedottistico e per affrontare con maggiore sicurezza i periodi di siccità; a Lama Mocogno sarà realizzata una nuova condotta per migliorare la rete a Pavullo, Serramazzoni e Prignano.

Nelle aree protette sono finanziati anche 8 progetti di riqualificazione. Il Parco fluviale del Secchia acquisterà un pioppeto di 16 mila mq a Marzaglia e saranno migliorati gli habitat idonei al ripopolamento di animali e vegetali di interesse comunitario, tra cui la tartaruga palustre. Gli interventi saranno effettuati nella cassa di espansione del Secchia a Modena e Campogalliano e al Colombarone di Formigine.
Previsti anche due chilometri di siepi e filari alberati lungo alcuni canali del Consorzio di bonifica parmigiana Moglia-Secchia a Novi di Modena per potenziare il ruolo di corridoi della rete ecologica. Interventi di qualificazione anche a Nonantola nell’oasi del Torrazzuolo e a Castelfranco Emilia nell’oasi di Manzolino per migliorare le condizioni per la ricolonizzazione di specie vegetali e animali di interesse conservazionistico.

Il Parco del Frignano realizzerà interventi di tutela in diverse aree di pregio tra cui il lago Santo e i laghi Pratignano, Turchino e Baccio. Il Parco dei Sassi di Roccamalatina realizzerà interventi nelle aree interesse naturalistico e paesaggistico (Sasso di S. Andrea, Monte della Riva, Rio Frascara e Rio delle Vallecchie) e un centro visite nelle ex scuole di Montalbano di Zocca. Prevista anche la sistemazione del piazzale della chiesa di Montecorone e la realizzazione e di un punto panoramico con cannocchiale per l’avvistamento degli uccelli. A Sestola è previsto un intervento di riqualificazione del Giardino Esperia e la realizzazione di un percorso di visita adatto anche ai non vedenti. ErmesAmbiente

Nuove tecnologie per la casa: tutto un altro ambiente
Modena, 2 ottobre 2009 – Come si progetta in maniera innovativa e sostenibile? Come si eleva la qualità di un edificio? Cos’è l’Home & building automation? Sono solo alcuni dei temi dell’imminente “Settimana della bioarchitettura e della domotica”, organizzata dal 9 al 16 ottobre a Modena e Carpi da ProMo e Bioecolab nel contesto del Progetto Edilizia di Qualità promosso da Provincia e Comune di Modena, Camera di Commercio di Modena e Fondazione Cassa di Risparmio di Modena: in programma sette giorni di convegni, visite guidate – un’occasione per conoscere edifici “virtuosi” come il Palazzo dei Pio di Carpi – tavole rotonde e mostre sui temi dell’edilizia e dell’architettura sostenibile. Torna l’appuntamento ideale per fare il punto sullo stato dell’arte delle nuove tecnologie per la casa e sulla nuova legge urbanistica regionale (oltre che sulla certificazione energetica degli edifici con gli aggiornamenti all’Atto di Indirizzo Regionale 156/2008), con ospiti internazionali e dibattiti che creano uno spazio partecipativo e interdisciplinare, seminano lievito culturale e attirano tutti gli anni architetti e ingegneri, impiantisti e tecnici della pubblica amministrazione, oltre naturalmente ai visitatori interessati al “vivere la casa” in maniera più intelligente, efficiente e sostenibile.
Con un occhio di riguardo per le nuove generazioni, per esempio attraverso lo “Smart Home in Europe”, il meeting di studenti provenienti da scuole di sei diversi Paesi dell’Unione europea, oppure con la Lectio magistralis del direttore dell’agenzia Casaclima di Bolzano Norbert Lantschner. Tra gli ospiti, Martin Haas di BEHNISCH ARCHITEKTEN, studio che nel 2005 ha ricevuto il premio Platinum LEED (Leadership in Energy and Environmental Design), l’architetto Manuel Benedikter, che svelerà i segreti per tenere alta la “qualità costruttiva” garantendo standard di efficienza quali il comfort ambientale e bassi consumi di energia.

A coronamento della kermesse modenese, la premiazione dei vincitori del “Premio Sostenibilità 2009”, il riconoscimento patrocinato dalla Regione Emilia-Romagna che si propone di valorizzare le buone pratiche del costruire attraverso i principi della bioarchitettura e dell’efficienza energetica. L’appuntamento è fissato per lunedì 12 ottobre alle 14,30 presso la Sala dei 100 di viale Virgilio 55 a Modena, partecipa l’assessore all’Ambiente della Regione Emilia-Romagna Lino Zanichelli.

ProMo, società di promozione dell’economia modenese, è una società consortile espressione di tutte le forze economiche ed istituzionali della provincia di Modena: gli Enti Pubblici (Comune, Provincia e Camera di Commercio, che detengono la maggioranza del capitale sociale), le associazioni imprenditoriali, le banche locali, ERVET.
Tre gli assi principali attraverso i quali si articola la sua attività: promozione dell’innovazione, promozione della qualità, promozione del territorio.

Bioecolab é un centro promosso dalla Provincia di Modena, dal Comune di Modena e da ProMo che si occupa di diffondere l’approccio sostenibile alla progettazione, in particolare ponendosi come attore protagonista nel settore dell’innovazione in architettura e urbanistica.
Tra le aree di intervento, il networking di tutti i soggetti impegnati nella filiera del progettare e costruire sostenibile, il monitoraggio delle politiche e dei progetti, la formazione degli operatori, la ricerca e la consulenza ad enti pubblici e privati, la divulgazione delle informazioni e delle best practices.

Tutte le iniziative sono ad ingresso gratuito. Per motivi organizzativi, comunicare la partecipazione ai singoli eventi compilando la scheda di iscrizione (vedi programma) o su www.promonline.it oppure telefonando allo 059.848811. ErmesAmbiente

Imola, 29 settembre 2009 – Imola diventa autosufficiente sul piano energetico
La nuova centrale di cogenerazione di Imola, presso la sede di Hera – 5mila metri quadrati di struttura alimentata a metano con una potenza elettrica installata di generazione di 80 MWe – verrà celebrata sabato 3 ottobre con visite guidate all’impianto (nell’ambito del programma “Le case della scienza” promosso dal Comune di Imola), stand gastronomici, spettacoli e animazioni per bambini, spazi espositivi e informativi.

Si tratta di un impianto in grado di soddisfare le richieste termiche del circuito di teleriscaldamento della città di Imola fornendo attualmente una potenza termica massima di 65 MWt (può essere aumentata nel futuro fino ad 80 MWt). La potenza elettrica è in grado di soddisfare quasi per intero la richiesta annua di energia elettrica del comprensorio imolese, mentre la potenza termica è in grado di sopperire sia agli attuali carichi di punta richiesti dalla rete di teleriscaldamento sia al carico termico di base previsto con i futuri allacciamenti.

Inoltre Imola e il suo comprensorio, con la nuova centrale, sono in grado di fronteggiare eventuali black-out elettrici della rete nazionale: questa centrale è infatti in grado di continuare a fornire energia elettrica alla quasi totalità delle utenze allacciate, funzionando “in isola”.

L’energia primaria utilizzata, il gas metano, alimenta i due turbogeneratori gas producendo energia elettrica. I gas di scarico prodotti dal processo di combustione, ancora ad elevata temperatura (circa 500°C) e quindi ad alto contenuto energetico, anziché essere scaricati in atmosfera sono inviati a una caldaia di recupero. Qui, grazie all’utilizzo di particolari dispositivi di scambio termico (banchi), il calore posseduto dai fumi è ceduto all’acqua per la sua trasformazione in vapore.

Il vapore surriscaldato prodotto, viene inviato al turbogeneratore a vapore e, grazie alla sua espansione, viene prodotta ulteriore energia elettrica. Questa ulteriore produzione di energia avviene dal semplice sfruttamento dell’energia termica di scarto dei turbogeneratori a gas. Il vapore che non viene estratto continua la sua espansione in turbina per la produzione di energia elettrica, fino a quando, ormai esausto, viene scaricato nel condensatore, in condizioni di sottovuoto. La condensazione del vapore esausto avviene grazie alla circolazione, all’interno del condensatore, di acqua di raffreddamento la quale, a sua volta, cede il calore ricevuto dalla condensazione del vapore all’ambiente esterno, tramite la torre evaporativa.

Essendo la centrale situata all’interno della sede di Hera a Imola e a ridosso del centro urbano, il principio ispiratore del progetto architettonico è stato quello della massima attenzione al suo inserimento nel contesto, sia per quanto concerne l’aspetto volumetrico, sia per l’abbattimento delle emissioni acustiche.

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