Durante l’incontro tra i due leader sono state affrontate soprattutto le questioni di politica internazionale ed economica a sfondo prevalentemente energetico. Al termine del summit, firmati dieci accordi
Energia ed industria aerospaziale. Questi i due temi di fondo dell’incontro a Bari, durato più di un’ora, tra il presidente del Consiglio Romano Prodi e il presidente russo Vladimir Putin. Al centro del vertice governativo Italia-Russia ci sono stati temi di politica internazionale ed economica, soprattutto nel settore energetico. Particolare attenzione è stata data alla cooperazione tra i due paesi e tra le loro aziende. Al termine del summit sono stati firmati dieci accordi: oltre alle intese tra Alenia aeronautica e Sukoy per il “Superjet 100” e a quello tra Enel e Rosatom, raggiunti anche accordi bancari tra Intesa Sanpaolo, Mediobanca e la russa Vtb Bank per l’apertura di alcune linee di credito. Perfezionato inoltre il protocollo Eni-Gazprom. I due presidenti hanno discusso a lungo anche dei costi delle energie e delle fonti rinnovabili. “Non c’è una dipendenza energetica dalla Russia, ma una interdipendenza tra Russia e Unione Europea e dunque tra Russia e Italia”, ha dichiarato il presidente del Consiglio durante la conferenza stampa conclusiva.
All’incontro hanno partecipato anche i ministri degli Esteri, Massimo D’Alema, della Giustizia Clemente Mastella, dell’Economia, Tommaso Padoa Schioppa, della Difesa, Arturo Parisi, dello Sviluppo, Pierluigi Bersani, dell’Università, Fabio Mussi, della Famiglia, Rosy Bindi. Per la Russia erano presenti il ministro degli Esteri Sergey Lavrov, della Giustizia Vladimir Ustinov, delle Finanze Alexey Kudrin, dell’Industria Viktor Khristenko, dell’Educazione Andrey Fursenko. (fonte Ansa/Agi/Adnkronos/Asca)