“Apriamo un dibattito sulla riqualificazione delle città toscane”. Lo ha affermato il presidente della giunta Enrico Rossi nel suo intervento conclusivo al convegno “Le città e la strategia Europa 2020” che si è tenuto oggi ad Arezzo, nel salone del Palazzo del governo per iniziativa dell’Anci. “Prendiamo atto che lavoro della giunta precedente sta procedendo bene, con gli 11 progetti Piuss che riguardano quasi tutte le città capoluogo” – ha continuato Rossi. “Interveniamo molto nei centri storici, e in questa fase è assolutamente necessario. E’ stato fatto un lavoro grosso e di alta qualità, anche Bruxelles guarda con interesse alla capacità dimostrata dai Comuni e dalla Regione. Bisogna continuare e fare presto e bene ed entro 2014 bisogna rendicontare il tutto. Un’ulteriore notizia positiva è che ci saranno altre previdenze comunitarie, circa le stesse di cui abbiamo già beneficiato. Bisognerà quindi mettere in campo risorse altrettanto importanti.”
“Sulla governance alla fine ci troveremo d’accordo” – ha proseguito il presidente. “La realtà toscana è fatta di tante specificità, riconosciamo la centralità dei Comuni nel governo di queste risorse. Penso tuttavia che possiamo avviare una discussione per dotarci di indirizzi di fondo. Mi faccio qualche domanda: non dobbiamo lavorare per attivare insieme all’intervento pubblico risorse private? Dobbiamo ragionare, ad esempio, sullo sviluppo delle aree non ancora edificate intorno alle città e discutere su come intervenire su periferie industriali abbandonate, quartieri degradati. Questo passaggio non avviene senza scelte urbanistiche forti. Dobbiamo farci più coraggio sugli interventi di demolizione. I nuovi fondi che arriveranno potranno darci una mano. Poi ci sono le aree che cominciamo a lasciare libere realizzando nuovi ospedali. Dobbiamo aprire tutti insieme il dibattito, enti, professionalità, ricostruire un pensiero condiviso e vedere quali strumenti mettere in campo”, ha concluso Enrico Rossi.