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Premiato “Il senso del Legno”, progetto vincitore del workshop di “Bois-Lab”

Oggi pomeriggio al Castello del Valentino (sede della Facoltà di Architettura) è stato premiato “Il senso del Legno”, il progetto vincitore del workshop interdisciplinare per progettisti e aziende del legno, promosso dalla Provincia di Torino e dalla Fondazione Ordine Architetti Torino nell’ambito del progetto di cooperazione transfrontaliera “Bois Lab”.

Il modulo espositivo ospiterà inizialmente i contenuti informativi sulla filiera del legno locale nell’ambito della manifestazione “Bosco e territorio”, in programma dal 17 al 19 settembre a Beaulard di Oulx, in Alta Valsusa e successivamente si trasformerà in un laboratorio itinerante per la promozione della risorsa legno. Tutti i progetti partecipanti sono meritevoli di attenzione e saranno esposti durante “Bosco e Territorio”, perché tutti i visitatori ne possano apprezzare la capacità espressiva e d’innovazione dimostrate. Al progetto Bois Lab collaborano la Provincia di Torino e il Conseil Général de la Savoie, che si sono impegnati per attivare strategie di sostegno alla domanda e all’offerta di legno di qualità e legno-energia di provenienza locale. Il workshop è stato invece realizzato in collaborazione con il Politecnico di Torino (DIPRADI), l’Università degli Studi di Torino (Dipartimento Agroselviter), la Fondazione Ordine Architetti di Torino, la CNA (Confederazione Nazionale dell’Artigianato), la Società Ingegneri e Architetti di Torino.

“Il grande impegno profuso da molti partecipanti al workshop ha prodotto risultati di qualità che dimostrano intanto l’interesse per l’utilizzo al meglio di un materiale non così consueto” afferma soddisfatto Carlo Novarino, Presidente della Fondazione OAT “e dall’altra parte la ricchezza di risultati ottenibili da un’attività multidisciplinare”.

Da parte sua l’Assessore all’Agricoltura e Montagna della Provincia di Torino, Marco Balagna, sottolinea come “la filiera del legno è significativa non solo in termini di PIL attuale e potenziale (edilizia, arredo, design, artigianato, turismo), ma anche per gli aspetti energetici (legati all’utilizzo dei sottoprodotti) e ambientali (valore naturalistico, assetto idrogeologico, qualità del paesaggio, qualità dell’aria e della vita). La Provincia di Torino e il Dipartimento della Savoia presentano una copertura forestale pari a circa 393.000 ettari, di cui 216.000 in Italia e 177.000 in Francia. L’indice di boscosità raggiunge il 28% in Savoia e il 23% in provincia di Torino. E’ un patrimonio tutto da valorizzare, grazie alle più recenti conoscenze di uno spettro di discipline che vanno dalle scienze forestali all’architettura”.

IL PROGETTO VINCITORE IN DETTAGLIO

Il gruppo che ha presentato il progetto vincitore era composto da: Fabrizio Carosso (azienda Nord Legnami Abitare), Domenico Cucchiara (ingegnere), Francesco Zannier (architetto), Valerio Sibona (architetto), Valentina Guglia (laureata di II livello), Stefania Arvizzigno (architetto), Igor Cicconetti (Forestale), Fulvio Cotto (azienda Cotto snc). Il progetto realizza un percorso sensoriale ed espositivo su tre moduli di dimensioni ridotte per consentire trasporto, movimentazione e assemblaggio agevoli. La messa in piano dei singoli moduli è garantita utilizzando cuscini gonfiati ad aria e posti alla base. I materiali utilizzati sono certificati PEFC, a garanzia di una gestione forestale sostenibile. Grande attenzione è stata posta anche al tema del riciclo dei materiali a fine vita, al “life cycle assessment”, prevedendo elementi costruttivi facilmente scomponibili ed eventualmente ri-utilizzabili. Il tema della salvaguardia dei boschi e l’utilizzo della risorsa legno è stato sviluppato con il chiaro intento di attrarre i visitatori con elementi rappresentativi della natura e dei boschi e di spiegare loro che utilizzare il legno per migliorare le proprie case e abitare meglio è possibile ed economico. Il visitatore si lascia portare ad osservare i materiali, intraprendendo un percorso attraverso le specie legnose dei nostri territori, dove le caratteristiche estetiche, organolettiche e le proprietà strutturali per un impiego in campo architettonico come struttura portante o elemento di arredo sono ben spiegate.

Il primo modulo stimola la curiosità attraverso la rappresentazione stilizzata di un bosco, dove la chioma degli alberi è realizzata da pannelli fotovoltaici: le foglie sono catalizzatori naturali di luce che permettono alle piante di ricavare gli elementi nutritivi attraverso la fotosintesi clorofilliana. I pannelli fotovoltaici alimentano le voci del bosco: quattro monitor ripropongono le testimonianze dei protagonisti che popolano il bosco. Uno strato di corteccia (steso su lamiere forate per lo scolo dell’acqua) evoca sensorialmente il sottobosco.

Il secondo modulo rappresenta il legno esaltandone le potenzialità di materiale strutturale, segnando il passaggio tra l’elemento naturale bosco ed il legno posto in opera. Questo filtro è realizzato utilizzando tre specie: il larice, il pino silvestre, il castagno strutturati in portali di sezioni diverse.

Il terzo modulo conclude il percorso evocativo emozionale e rappresenta l’inizio di un nuovo ciclo: l’abitare. Il ciclo produttivo si chiude su se stesso ospitando all’interno del modulo un albero. L’albero, trapiantato all’inizio di ogni evento, vigila sull’esposizione ed al termine della manifestazione continua la sua vita all’interno della comunità ospitante.

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