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Premiati i Comuni Ricicloni dell’Emilia-Romagna

Fidenza (Pr) al top tra i Comuni sopra i 25mila abitanti, sia per le percentuali di raccolta differenziata che per le basse quantità di rifiuti avviati a smaltimento. Sul podio anche Sassuolo (Mo), seconda per la raccolta differenziata e poi Piacenza e Cervia (Ra), le migliori rispettivamente nel recupero della carta e in quello dell’organico. Nella categoria dei Comuni tra cinquemila e 25mila abitanti brilla invece Monte San Pietro (Bo), come minor quantitativo smaltito e miglior percentuale di raccolta differenziata, mentre Podenzano (Pc) prevale per la raccolta differenziata della carta e per la seconda miglior percentuale di raccolta differenziata. Forlimpopoli (Fc) ha il primato della categoria in quanto a raccolta differenziata dell’organico. Infine, i piccoli Comuni sotto i cinquemila abitanti. E’ Sissa (Pr) il più virtuoso come minori quantitativi smaltiti e per la seconda miglior percentuale di raccolta differenziata. Ottima la performance anche di Soragna (Pr), per la miglior percentuale di come miglior percentuale di raccolta differenziata in generale e miglior raccolta differenziata dell’organico, mentre Casola Valsenio (Ra) si distingue per la miglior raccolta differenziata della carta. Sono i Comuni Ricicloni dell’Emilia-Romagna, premiati oggi a Bologna in occasione della presentazione della terza edizione dell’annuale rapporto di Legambiente Emilia Romagna – in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e Arpa – sugli strumenti e sulle buone pratiche di raccolta differenziata e di gestione e prevenzione dei rifiuti urbani. Obiettivo di fondo, promuovere e diffondere le eccellenze sul territorio e comprimere sempre più la fetta di scarto destinato a discariche e inceneritori. La notizia migliore è che sono ormai tanti i comuni dove si differenzia oltre il 70% dei rifiuti.

L’indagine, relativa ai dati del 2009, è il frutto di un questionario di Legambiente al quale hanno dato risposta 109 Comuni del territorio regionale.
“La riduzione e la prevenzione sono elementi primari di ogni strategia e politica di gestione rifiuti efficace”, ha sottolineato Giulio Kerschbaumer di Legambiente Emilia Romagna. ”Le iniziative sviluppate in regione nel corso del 2009 rispetto al tema della riduzione toccano diverse tipologie di rifiuti, attraverso diverse azioni come l’installazione di fontane di acqua pubblica o distributori di latte, la promozione di pannolini lavabili e la vendita di detersivi alla spina. La diffusione di tali pratiche – ha concluso Kerschbaumer – anche se in aumento rispetto allo scorso anno, resta però ancora limitata a circa il 20% dei Comuni che hanno risposto al questionario”.

Lo studio di Legambiente mette in luce anche le realtà dove si è registrata la maggiore impennata percentuale di raccolta differenziata: Rottofreno (Pc) +33,2%, Fiorenzuola D’Arda (Pc) +23,4%, Langhirano (Pr) +20,1% e Sala Baganza (Pr) con un saldo positivo di 14,29 punti percentuali. Spesso vincente la raccolta “porta a porta”, modalità che caratterizza la “top four” dei migliori incrementi. Menzioni speciali infine a Castellarano (Re) per l’adozione di buone pratiche di riduzione dei rifiuti e a Novellara (Re) per la miglior raccolta dell’acciaio.