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PowerMeter e rinnovabili: la dieta verde di Google

(Rinnovabili.it) – Google continua a investire nelle energie pulite e sta sondando nuove opportunità di sviluppo soprattutto in Europa. Dopo l’annuncio dello “stanziamento di 38,8 milioni di dollari”:https://www.rinnovabili.it/google-388-milioni-di-dollari-nelleolico-crediamo-nelle-rinnovabili-800936 per la realizzazione di due impianti eolici nel Nord Dakota, il gigante di internet vuole proseguire i suoi investimenti green anche in altri comparti delle rinnovabili. Ma, secondo quanto ha riportato l’agenzia Reuters, Google sta cercando anche di allagare il suo business al campo della _smart metering technology_ , ovvero i “contatori” elettronici che rilevano i consumi energetici e che consentono ai consumatori di guardare in tempo reale ad esempio i consumi di elettricità o gas. Il colosso di Mountain View ha già investito in questo settore, con la versione black che ospitava anche un piccolo contatore che rilevava l’energia risparmiata usando la versione “nera”. Ora, invece, Google.org, l’anima filantropica del più grande motore di ricerca al mondo, ha sviluppato una nuova applicazione web gratuita denominata “PowerMeter”:https://www.google.com/powermeter/about/ che raccoglierà tutti i dati sul risparmio energetico degli utilizzatori e li renderà disponibili, per ognuno, su una pagina personalizzata.
Sul fronte delle rinnovabili, comunque, non si arresta la corsa agli investimenti verdi di “big G”. La società, infatti, sta esaminando la possibilità di continuare a investire nel campo dell’energia pulita. Google sarebbe interessata a finanziare impianti di produzione di energia da fonti pulite nel vecchio continente, anche se ancora non sono stati resi noti i dettagli dei prossimi investimenti green. “Siamo entrati da poco in questo settore e ancora vogliamo essere cauti – ha commentato Benjamin Kott, Green Business Operations Manager della società – Non siamo ancora pronti per investimenti ad alto rischio ma siamo sicuri che il comparto delle rinnovabili offrirà margini di guadagno sempre più redditizi nei prossimi cinque anni. Per ora stiamo concentrando la nostra attenzione in particolare su impianti solari e eolici on shore”.

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