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“Power Center”, la città autosostenibile del Sud Corea

Simile ad un incrocio tra un’antica città Maya e un futuristico porto spaziale, il progetto di “Power Center” segna un nuovo capitolo nella progettazione sostenibile nel Sud Corea, al punto da meritarsi la vittoria al “Gwanggyo City Centre Competition”, indetto dall’autorità provinciale Gyeonggi e finalizzato alla realizzazione dell’omonimo centro metropolitano. Il progetto nasce dallo studio olandese MVDRV (acronimo derivato dai nomi dei suoi tre fondatori e principali architetti, Winy Maas, Jacob van Rijs and Nathalie de Vries) ed è stato pensato come un nucleo di edifici circolari, con unità ad anelli e ricoperti di verde e giardini, per riportare alla mente una sorta di colline artificiali. Disegnato per soddisfare l’alta densità urbana ed gli ulteriori sviluppi a cui la futura città di Gwanggyo dovrà far fronte, “Power Center” è una metropoli auto-sosostenibile che sarà situato in una zona boscosa 35 km a sud di Seoul e integrerà un mix di residenze private e pubbliche, uffici e spazi commerciali al dettaglio dando ospitalità a 77mila abitanti. I giardini verticali contribuiscono a mitigare le temperature degli ambienti interni e ne migliorano la ventilazione, riducendone i consumi energetici. Nelle terrazze, un sistema di circolazione a pavimento consente di immagazzinare acqua per irrigare le piante, preservando pertanto anche le risorse idriche. “Questo progetto ha esigenze diverse per messa in fase, posizionamento e dimensionamento”, spiegano gli architetti. “Per facilitare queste operazioni tutti gli elementi sono stati progettati come anelli. Spingendoli verso l’esterno, ogni parte del piano guadagna una terrazza per la vita all’aria aperta”.Nonostante manchi ancora un primo bilancio preventivo le autorità provinciali rendono noto che il completamento è previsto per il 2011.

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