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Portogallo: nel 2020 un’auto su 100 sarà elettrica. Parola di Socrates

(Rinnovabili.it) – Punta in alto il Portogallo e dal prestigioso palco del Vertice mondiale sull’energia del futuro ad Abu Dhabi fa previsioni sul proprio sviluppo sostenibile e progetta nuovi accordi all’insegna delle eco-energie. Dalla cerimonia di apertura il primo ministro, Jose Socrates, ha annunciato l’ambizioso obiettivo che coinvolgerà tutto il paese sul fronte della mobilità per il 2020: assicurarsi una quota del 10% di veicoli elettrici sulla totalità del parco circolante. Un target che è il frutto degli ottimi risultati di Mobi-e, il programma di sperimentazione della mobilità sostenibile portato avanti dal Portogallo e replicato anche al di fuori dei confini nazionali. E come uno dei maggiori produttori di energia da fonti rinnovabili (oltre il 50% dell’elettricità è “verde”), il Paese è più che mai deciso a continuare a crescere replicando i buoni risultati ottenuti finora. Ecco perché soltanto ieri il Primo Ministro Socrates ha firmato con il suo omologo del Qatar, Sheikh Hamad bin Jassim bin Jabr al-Thani, un protocollo d’intesa sulle energie rinnovabili e si è detto pronto a preparare il terreno per ulteriori investimenti del mondo arabo nel campo nazionale delle energie pulite.
D’altronde per il premier se c’è qualcosa che il Portogallo può insegnare al mondo è che si può cambiare completamente lo scenario energetico di una nazione in soli sei anni. “Se c’è qualcosa che si può imparare dall’esperienza portoghese è che è possibile ottenere risultati in poco tempo. In sei anni abbiamo cambiato il nostro panorama energetico”, ha detto Jose Socrates davanti a centinaia di delegati al Vertice di Abu Dhabi, ricordando come la nazione sia divenuta “uno dei leader mondiali in questo settore grazie alle riforme e gli investimenti. Il Portogallo ha raggiunto il livello più basso di emissioni di CO2 pro capite dell’Unione europea e detiene il 52% di energia rinnovabile nella sua produzione elettrica”.

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