Rinnovabili

Politiche energetiche, Regione Veneto e Confindustria si alleano

Su proposta dell’assessore ai lavori pubblici e all’energia, Massimo Giorgetti, la Giunta regionale ha approvato uno schema di accordo quadro di collaborazione tra la stessa Regione e Confindustria Veneto per la pianificazione di attività in campo energetico, prevedendo anche l’istituzione di un tavolo di lavoro permanente su tale materia.
“Anche il Veneto – spiega Giorgetti – è chiamato a fare la sua parte, per garantire uno sviluppo sostenibile, incentivando il risparmio energetico, sviluppando l’utilizzo di fonti rinnovabili, controllando i consumi per diminuire le emissioni di gas a effetto serra, al fine di rispettare il protocollo di Kyoto della convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici e gli ulteriori impegni assunti a livello comunitario e internazionale dal nostro Paese”.
“Lo strumento di pianificazione primaria e di indirizzo fondamentale per le politiche energetiche regionali ai fini del raggiungimento di tali obiettivi – prosegue l’assessore – è il Piano Energetico Regionale, che riveste un ruolo di primo piano nello sviluppo socio-economico della regione, poiché l’energia, in quanto motore di sviluppo economico e sociale, rappresenta un tema strategico per l’azione di governo del Veneto. Recentemente, nell’ambito della Legge finanziaria regionale, il Consiglio ha approvato una norma che detta disposizioni transitorie in materia di impianti fotovoltaici a terra e di impianti di produzione alimentati da biomassa e a biogas e bioliquidi, che prevede uno specifico stralcio del Piano energetico regionale, relativo alla produzione di energia da fonti rinnovabili. Per avviare questa pianificazione e per istituire forme di collaborazione operativa in materia di energia, abbiamo raggiunto un’intesa preliminare con Confindustria Veneto, uno dei principali attori dello scenario economico sul territorio regionale, sugli obiettivi da conseguire e ora discipliniamo la collaborazione attraverso questo accordo quadro che si concretizzerà con l’istituzione di un Tavolo di lavoro permanente”.
Il Tavolo permanente si occuperà di: pianificazione strategica e di settore; iniziative a carattere legislativo e regolamentare; definizione di atti di indirizzo e linee-guida; semplificazione dei procedimenti; attività di monitoraggio e controllo del raggiungimento degli obiettivi; individuazione ed attuazione di progetti pilota e dimostrativi; programmazione e l’attuazione di forme di incentivazione e di sostegno, non solo di natura economica, agli investimenti in materia di energia a vantaggio delle imprese venete; definizione degli interventi volti a promuovere e valorizzare le imprese del territorio operanti nel campo energetico che hanno raggiunto livelli di eccellenza in materia nel panorama nazionale ed internazionale; individuazione di forme di agevolazione, non unicamente di natura economica, volte a premiare gli investimenti di particolare pregio ambientale.
I punti strategici su cui la Regione del Veneto e Confindustria preliminarmente concordano sono: raggiungimento della sostenibilità ambientale nella produzione energetica a copertura del fabbisogno regionale, nell’uso razionale ed efficiente della stessa, nell’individuazione delle buone pratiche per il risparmio energetico; riduzione delle emissioni inquinanti; raggiungimento degli obiettivi posti a carico della Regione da “emission trading” e “pacchetto clima”; sviluppo economico e sociale attraverso una corretta produzione e distribuzione; razionalizzazione e realizzazione delle infrastrutture necessarie; riduzione dei costi di approvvigionamento sia per le imprese che per le famiglie.
“Nello svolgimento delle attività oggetto dell’accordo – continua Giorgetti –, con particolare riferimento alla formazione degli strumenti di pianificazione e alle scelte che influiscono sull’uso delle risorse ambientali, la Regione assicurerà il confronto con i cittadini e le associazioni economiche e sociali portatrici di rilevanti e diffusi interessi sul territorio, nonché con i gestori di servizi pubblici e di uso pubblico. Sarà invece cura di Confindustria Veneto coinvolgere le Associazioni di categoria e gli organismi aderenti al proprio sistema”.
Va ricordato che il cosiddetto pacchetto “20-20” varato dalla Commissione Europea per avviare entro la fine di questo decennio il nostro continente verso un futuro sostenibile, sviluppando un’economia a basse emissioni di CO2 e improntata all’efficienza energetica, fissa degli obiettivi vincolanti per ciascuno degli Stati membri e per l’Italia l’impegno previsto entro il 2020 è di produrre il 17% dell’energia, tra elettrica e termica, da fonti rinnovabili.
“Lo strumento dei Piani energetici regionali relativi alle fonti rinnovabili – conclude l’assessore Giorgetti –, la liberalizzazione del mercato, gli impegni assunti dall’Italia in ambito comunitario, le tematiche relative alla tutela e salvaguardia dell’ambiente, dello sviluppo sostenibile e dei temi del Protocollo di Kyoto da un lato, la devoluzione di competenze energetiche alle Regioni dall’altro, hanno trasformato la programmazione energetica regionale in uno strumento di programmazione strategico e interdisciplinare, la cui redazione è un impegno della Giunta Regionale del Veneto”.

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