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Podestà con gli studenti a Cusago per il progetto “Adotta un albero”

Si è svolta questa mattina presso la scuola primaria di primo grado “Giovanni Pascoli” a Cusago, la cerimonia di piantumazione di una quercia e di altre piante nell’ambito del progetto “Adotta un albero per il giardino della tua scuola”.
L’iniziativa, nella quale sono coinvolti Provincia di Milano, Regione Lombardia, Ersaf, i Comuni e le scuole di primo e secondo grado della Provincia di Milano, ha consentito alle scuole, tramite un servizio gratuito internet, di prenotare piante da forestazione, messe a disposizione dai vivai Ersaf, in occasione delle feste dell’albero di primavera e autunno. Per l’edizione 2010 saranno piantate 3095 piante in 90 scuole di 28 Comuni del Milanese.
«La Provincia di Milano – ha dichiarato il presidente della Provincia di Milano, On. Guido Podestà – ha partecipato con gioia a questo progetto che, in collaborazione con le scuole del Milanese, ha visto piantare oltre 3.000 alberi. 200 di queste, sono state piantate proprio nel territorio di Cusago e assorbiranno 30 tonnellate all’anno di anidride carbonica».
Alla cerimonia erano presenti, oltre al presidente della Provincia di Milano, On. Guido Podestà, il sindaco di Cusago Daniela Pallazzoli, la dirigente scolastica dell’Istituto Pascoli Luisella Schivardi e più di 300 studenti.
«Ringrazio gli alunni e gli insegnanti dell’Istituto “Giovanni Pascoli” – ha spiegato l’On. Guido Podestà – che hanno scelto di aderire all’iniziativa “Adotta un albero” dimostrando così di conoscere l’importanza dell’ambiente e del nostro ecosistema. La presenza degli alberi, infatti, è fondamentale per combattere l’effetto serra, una delle maggiori minacce per la vita del pianeta. L’aiuto degli alunni qui presenti – ha concluso il presidente Podestà – è molto prezioso per la Provincia di Milano che amministra un’area densamente urbanizzata di oltre tre milioni di abitanti con una superficie complessiva di 1.575 chilometri quadrati. Il nostro territorio vanta, inoltre, 17 parchi tra locali e interprovinciali».

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