Aprendo i lavori della European Wind Energy Conference, Andris Piebalgs il Commissario europeo per l’energia, ha chiarito come nel corso delle consultazioni per la stesura del pacchetto energia UE, non abbia mai incontrato né critiche né opposizione all’uso dell’eolico. Anzi ha precisato che nella Road Map per le Rinnovabili della Commissione si prevede che il 34% dei consumi elettrici dovrà essere soddisfatto dall’elettricità verde prodotta per un terzo dalle installazioni offshore. E’ proprio su questa nuova sfida dell’eolico in mare che si focalizza l’attenzione del settore in cui “bisogna fare rapidamente dei progressi” ha sottolineato il Commissario. Evidenziando la necessità di infrastrutture ad hoc e dei relativi finanziamenti, Piebalgs ha spiegato come l’UE stia cercando di adottare un piano d’azione per questa tecnologia entro la fine di questo anno. Il primo passo nella giusta direzione consiste nel costruire una rete marina di connessione pan-europea (SUPERGRID) in modo tale da aiutare l’integrazione di grandi quantità di eolico offshore nel mercato europeo dell’energia elettrica. Andranno poi studiati meccanismi di pianificazione spaziale dell’ambito marino per eliminare l’impatto nella competizione dello spazio marino con altri utilizzatori. Intanto la Commissione UE già si prepara a concedere un finanziamento per il progetto di offshore da 77MW a largo di Estinnes, in Belgio.