Rinnovabili

Piano energetico della Puglia: Vendola scrive alla Prestigiacomo

Nichi Vendola Presidente della Regione Puglia scrive una lettera al Ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, in relazione al programma quadro per l’energia solare termodinamica e per l’idrogeno, a proposito dei quali il Ministro ha accennato a delle difficoltà finanziare per la loro realizzazione. Tra i due ci sono state polemiche anche aspre, in merito al caso dell’Ilva di Taranto e la questione delle soglie accettabili o meno di diossina e dei rilascio delle AIA (Autorizzazioni Industriali Ambientali) da parte della commissione italiana del IPPC, ad agosto azzerata e completamente sostituita, ad avviso di qualcuno, con personaggi di profilo non proprio adeguato e che hanno provocato violente polemiche. Anche perché uno dei membri della commissione aveva addirittura precedenti e carichi pendenti di ordine penale; a lui comunque era stata affidata la delega del rilascio delle AIA, che doveva essere assegnata anche per l’impianto dell’Ilva di Taranto. Qui Vendola puntò i piedi, denunciando al ministro sia i limiti molto alti per la percentuale di diossina nell’atmosfera ammessi dalla legge italiana (molto più permissiva della direttiva Ue in materia che il governo Berlusconi però non ha recepito), che il mancato ripsetto degli accordi da lui direttamente presi con la proprietà dello stabilimento per ridurre la dannosità delle emissioni nocive della fabbrica, in quanto riconosciute altamente inquinanti e pericolose, al limite del letale, per la salute dei cittadine e per l’ambiente circostante. Inmancanza di risposte, Aveva concluso Vendola, avrebbe proposto una legge regionale specifica per la rifuzione dei limiti di diossina nelle emissioni di ogni impianto industriale in Puglia.
Questo suscitò un polverone che ebbe come prima conseguenza la rimozione temporale, da parte dello stesso ministro, del membro della Commissione che aveva la delega per il rilascio delle AIA.
Ma ecco il testo integrale della lettera che Vendola ha inviato alla Prestigiacomo.
“Gentile Ministro,
la Sua nota, con la quale sono prospettate serie difficoltà nell’attuazione dell’accordo di programma sull’energia solare termodinamica proposto dal Prof. Carlo Rubbia, non incoraggia di certo la prosecuzione di un progetto di così alto livello e strategico per una Regione che ha deciso di investire rilevanti risorse sulle energie rinnovabili.

Vorrei ricordare che il progetto di ricerca condotto dal premio Nobel Rubbia è stato giudicato fra i più avanzati nel mondo. E’ un progetto che dovrà tracciare la strada ad una nuova generazione di impianti che trasformano l’energia solare in produzione elettrica. Anche per questo l’accordo di programma definito e sottoscritto nello scorso aprile con il Suo predecessore, finanziato con 9 milioni di euro (5 del Ministero e 4 della Regione) e già in fase di attuazione con l’avvenuto insediamento di una ‘cabina di regia’ che ha già operato, costituisce un fatto di grande rilevanza e qualità, che per questo va portato alla sua conclusione.

Altrettanto dovrebbe accadere per il secondo Accordo di Programma dell’aprile 2008, quello finalizzato all’utilizzo di energia da idrogeno, secondo il progetto del Prof. Jeremy Rifkin, finanziato con 5 milioni di euro (3 del Ministero e 2 della Regione) ed al momento congelato nella sua attuazione senza che ci sia pervenuta alcuna spiegazione.

Mi vengono invece da Lei comunicate “alcune criticità concernenti la definizione, valutazione e copertura finanziaria degli interventi”, difficoltà individuate forse tardivamente dalla Direzione per la Salvaguardia Ambientale che le riconduce ad un articolo ed a un comma della legge finanziaria 2008 (articolo 1, comma 322), che tuttavia sembra non avere attinenza con l’argomento.

Sarebbe dunque opportuno un chiarimento per poter fornire il più rapidamente possibile alla Puglia ed al Paese impianti di avanguardia lungo la frontiera delle rinnovabili che Lei, come me, considera strategica per l’Italia e per l’Europa.Con la speranza di poter inaugurare insieme quegli impianti previsti nella nostra Regione, Le chiedo un incontro, confidando nella Sua sensibilità e cortesia.

La saluto cordialmente, ricambiando gli auguri di buon lavoro”.

Che la vicenda “Ilva-diossina-AIA-legge regionale” abbia, diciamo così, orientato il ministro a dare priorità ad altri progetti? Lo vedremo, dal fatto se questo incontro ci sarà e da cosa ne scaturirà.

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