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Piano di azione ambientale: l’accordo a Rimini

Interventi per migliorare la raccolta e il trattamento dei rifiuti, a partire dalle nuove stazioni ecologiche di Rimini e Verucchio; ma anche per l’adeguamento della rete fognaria e per il potenziamento del patrimonio naturalistico nella Riserva Naturale di Onferno. E’ quanto prevede il Piano di azione ambientale regionale per la Provincia di Rimini che è stato firmato ieri a Rimini dagli assessori all’Ambiente della Regione Lino Zanichelli e della Provincia Stefania Sabba. Si tratta di 9 interventi per un investimento complessivo di 3 milioni 336 mila euro, di cui 1 milione 595 mila euro stanziati dalla Regione e il rimanente da parte degli Enti locali e dei soggetti attuatori.

Nel complesso il Piano di azione ambientale regionale 2008-2010, mette in campo in Emilia-Romagna risorse per 26 milioni di euro, in grado di movimentarne oltre il doppio.

Nel riminese la quota più consistente di finanziamenti regionali – oltre 1 milione di euro – andrà a progetti che riguardano la gestione e riduzione dei rifiuti. Gli interventi principali riguardano le nuove stazioni ecologiche di Verucchio e di Rimini, ma progetti di adeguamento sono previsti anche in altri comuni.
Da segnalare il progetto per la rimozione dei rifiuti urbani abbandonati sulla riva sinistra del fiume Marecchia e quello per l’adeguamento degli scarichi fognari grazie alla realizzazione di un impianto per la depurazione dei fanghi a Monte del Prete. Sul fronte naturalistico, grazie al Piano di azione ambientale regionale verrà realizzato il potenziamento del patrimonio ambientale della Riserva Naturale dell’Onferno.

Per l’assessore Regionale all’ambiente Zanichelli si tratta “di un sistema di interventi concreti, alcuni già iniziati, che in breve tempo miglioreranno la difesa dell’ambiente, dello smaltimento dei rifiuti, e favoriranno lo sviluppo della raccoolta differenziata”.

L’assessore all’ambiente della Provincia Stefania Sabba sottolinea come “ogni intervento finanziato sia esclusivamente di proprietà pubblica, al di là dei soggetti che gestiranno nel concreto le azioni. Una rete di offerta che, da monte a mare, permetterà di migliorare la gestione dei rifiuti e lo sviluppo ambientale di tutto il sistema Rimini”.

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