Rinnovabili

Piacenza: ‘le economie del bilancio per i pannelli sui tetti della Provincia’

“Le economie derivanti dal Programma triennale regionale di tutela ambientale, per gli anni 2004 e 2009 rimangano alla Provincia come contributi da destinare alla realizzazione di impianti fotovoltaici sugli edifici di proprietà, scuole comprese”. Questa la richiesta inoltrata dal presidente della Provincia Massimo Trespidi, d’accordo con la giunta provinciale, al governatore della Regione Emilia Romagna Vasco Errani e all’assessore regionale Sabrina Freda. Nella missiva, inviata lunedì, il numero uno di palazzo Garibaldi chiede di poter reinvestire i fondi non utilizzati negli anni passati nelle fonti rinnovabili, con specifico riguardo all’installazione di pannelli sugli edifici di proprietà della Provincia. Al centro delle richieste del presidente circa un milione di euro derivanti dalle economie dell’esecuzione lavori e da mancati investimenti dovuti a rinunce compiute da alcuni dei beneficiari dei finanziamenti, registrate negli anni 2004 e 2009. “Non intendiamo rinunciare alle risorse della Regione – chiede Trespidi – ma, al contrario, destinarle ad opere per noi utili. La nostra proposta è di utilizzare quelle stesse risorse per gli identici scopi ambientali per cui erano previste. Per quanto di competenza della Provincia la nostra iniziativa vuole essere un segnale rivolto all’incentivazione del fotovoltaico sui tetti degli edifici pubblici e un investimento che ci garantirà anche un risparmio economico. Il fotovoltaico dovrà essere, ovviamente, integrato sotto il profilo architettonico”. Nel dettaglio, l’ente ha a disposizione – e sta valutando la possibilità – di collocare i pannelli sugli edifici delle scuole superiori: Colombini, Marconi, Volta (sedi di Castello e Borgonovo), Tramello. Mattei di Fiorenzuola e Raineri Marcora, a cui si aggiungono il palazzo della Provincia e il neo palazzo della Provincia di via Mazzini. “Con la nostra proposta – conclude Trespidi – intendiamo dare concreta attuazione a una politica energetica che stimoli a privilegiare il fotovoltaico sui tetti anziché quello a terra, condividendo in tal modo gli auspici a più riprese espressi dall’assessore regionale Freda”.

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