(Rinnovabili.it) – Anche lo sport in questi anni sta muovendo i suoi primi passi verso scelte più sostenibili. Ne è un ottimo esempio la società americana di football dei “Philadelphia Eagles”:https://www.philadelphiaeagles.com/index.html che ha da poco annunciato l’eco-conversione del proprio stadio, il _“Lincoln Financial Field”_ verso un futuro di energia pulita. In joint venture con la società energetica “SolarBlue”:https://www.solarblue.com/, il club americano farà installare sul bordo superiore proprio impianto di gioco circa 80 turbine ad asse verticale, alte ciascuna 6,10 metri e con pale a spirali, e 2.500 moduli fotovoltaici sulle facciate esterne. Nello stadio saranno presenti anche impianti di co-generazione alimentati a gas naturale e bio-diesel per una capacità di 7,6 MW assieme a una “smart microgrid” per tenere tutto in esecuzione alla massima efficienza. La società ha già calcolato che la produzione derivante da questo vasto piano di riqualificazioni andrà anche oltre il fabbisogno dello stadio ed è pertanto pronta a vendere il surplus alla rete nazionale.
La scelta di rendere il _“Lincoln Financial Field”_ energicamente indipendente è molto significativa dal punto di vista dell’impatto ambientale, soprattutto se si pensa che alimentare uno stadio di football è paragonabile al consumo elettrico annuo di 26.000 abitazioni. In altre parole il piano messo in atto dalle Aquile, che dovrebbe essere completato entro settembre del prossimo anno, comporterà una riduzione di emissioni di CO2 equivalenti a quelle emesse da 41.000 auto l’anno.
Ma l’attenzione alle questioni ecologiche per i Philadelphia Eagles non è una novità. Nel 2003 sono stati la prima squadra professionista a lanciare una campagna ambientale che, recitando lo slogan “Go Green”, mirava a supportare azioni di riforestazione del pianeta. “Siamo orgogliosi di aver fatto questo passo verso l’indipendenza energetica dai combustibili fossili per alimentare il nostro stadio – ha detto il presidente degli Eagles, _Jeffrey Lurie_ – Questo piano si basa sul nostro impegno di sostenibilità ambientale, che comprende la conservazione dell’energia e dell’acqua, la riduzione dei rifiuti, il riciclaggio, il compostaggio, la riforestazione e la sottrazione da materiali tossici”.
Al di là dei notevoli vantaggi ambientali, il piano energetico creerà centinaia di posti di lavoro. Circa duecento persone saranno impiegate nei lavori di installazione e un quarto di queste rimarrà per i 20 anni successivi di esercizio. Inoltre circa 600 posti di lavoro indiretto saranno generati a seguito dell’impegno di SolarBlue di utilizzare come contraenti solo venditori e fornitori locali.