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Petrolio ad oltre 138 dollari

Oggi fin dall’inizio della giornata alla borsa di New York, i futures sul petrolio, con scadenza ad agosto, sono giunti a ben 138,55 dollari al barile, sopra di 4 dollari sull’ultima rilevazione di ieri.
Il segnale che ha dato il via ad un’ondata di acquisti e al conseguente rialzo, sono state le parole di Chakib Khelill. Il presidente dell’Opec si è detto convinto che il barile potrebbe proseguire la sua corsa fino a quota 150-170 dollari “nel corso dell’estate”, e, sempre sue parole, in caso di “gravi crisi produttive” potrebbe arrivare anche 400 dollari. Il cartello dei paesi produttori di greggio ha motivato le sue previsioni con la possibilità che la Banca centrale europea alzi i tassi di interesse. Nel caso, infatti, si avrebbe un rafforzamento dell’euro, a cui corrisponderebbe un prorzionale calo del dollaro. Questo fattore, provocherebbe un aumento nelle quotazioni dell’oro nero.
“Tutto dipenderà dalla Bce – ha dichiarato Khelil in un’intervista a France 24 – e dalla decisione che potrebbe prendere sui tassi di interesse. A quel punto penso che il prezzo del petrolio aumenterà”.

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